Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FARASSINO
Gipo (Giuseppe) Torino 11 marzo 1934. Cantautore (nel 2008 è uscito il cd Le più belle canzoni di Gipo Farassino). Attore (al cinema negli anni Settanta e da ultimo a teatro nel suo Farassino@torino.acapo). Politico (eurodeputato con la Lega nel 1994-1999, assessore regionale all’Identità piemontese nella Giunta di Enzo Ghigo). Nel 2007 pubblicò l’autobiografia romanzata Viaggiatori paganti (Piemme) • «Racconta d’essere “figlio di un musicista”. Vero o non vero, però, non ne parla volentieri. Il papà era infatti un uomo dalla doppia vita: di notte si metteva a suonare il violino
al tabarin, di giorno faceva il carabiniere. Quando arrivò l’8 settembre, lui, che era entrato nell’Arma anche per poter studiare musica, restò in servizio sotto i tedeschi. Gli chiedevano: perché? Rispondeva: “Ho due bambini piccoli”. Finì male, ammazzato per strada a guerra finita, da un gruppo di partigiani
ubriachi. Da allora, Gipo Farassino non ha mai voluto saperne di armi, soldati,
divise. Ha scritto in anni lontani canzoni coraggiose e provocatorie come l’allora censuratissima
Ballata per un eroe (“Partire partirò, partir bisogna, cacciando in fondo al cuore la vergogna, di appartenere al
gregge muto e vile, che non sa dir di no ad un fucile”)» (Gian Antonio Stella) • La figlia Caterina, fotografa, morì nel 2005 a soli 28 anni in un incidente stradale.