Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
FACCHINETTI
Alessandra Bergamo 2 giugno 1972. Stilista. Direttore creativo per le collezioni donna di
Valentino (debutto a Parigi il 28 febbraio 2008). Primogenita di Roby Facchinetti dei Pooh (e di Mirella Costa) • Diploma alla Marangoni di Milano, dal 2004 al 2006 fu a capo di Gucci
(succedendo a Tom Ford): «Due sole collezioni, quelle che portano la firma unica di Facchinetti. Belle,
nella linea che era stata di Ford, ma troppo costose, erano stati i commenti
dei buyer. Soprattutto, si dice, avevano incontrato difficoltà sul mercato americano, fondamentale per Gucci. Secondo fonti non ufficiali, a
Facchinetti sarebbe stata imputata anche una certa fatica nel costruire un team
e l’aver messo l’accento più sulla collezione che sugli aspetti manageriali» (Maria Silvia Sacchi)
• 1,75 senza tacchi, «mora, occhi chiari, un fisico da modella, ha subito adottato un certo gusto
calvinista del modo di lavorare milanese senza abdicare dal ruolo di tenerona. “Sono dolce, fragile, romantica”, dice per presentarsi. Le piace lavorare duro e infatti la sua grande
esperienza pre Gucci è in casa Prada, massima espressione milanese di filosofia stilistica: poca
mondanità, molto rigore» (Gian Luigi Paracchini) • «Sognavo di lavorare nella moda, sin da bambina. Disegnavo e disegnavo vestiti.
Volevo questo mondo ma mai e poi mai avrei immaginato di arrivare sino a qui.
Adoravo Armani, Ferrè, Versace... Li stimo tutti. Stimo chiunque faccia questo mestiere».