Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
ERMOLLI
Bruno Varese 6 marzo 1939. Manager. Fondatore e presidente di Sin&rgetica, consigliere di Fondazione Cariplo, Fininvest, Mediaset, Mondadori,
Mediolanum, presidente di Promos, l’azienda della Camera di Commercio di Milano dedicata all’attività internazionale delle piccole e medie imprese, dal 2008 in Jp Morgan come senior advisor del team italiano di banca d’investimento e membro dell’ European advisory council della banca. Vicepresidente della Fondazione Teatro alla Scala • Nel 2008 Silvio Berlusconi gli affidò il compito di mettere insieme una cordata italiana per Alitalia. «Sto giocando la partita Alitalia su invito di Silvio Berlusconi con grande
entusiasmo e se sto continuando a lavorare a questa partita è perché qualche possibilità di successo la vedo» • Ha avuto un ruolo fondamentale nell’assegnazione a Milano dell’Expo 2015 (pellegrinaggi in Egitto e nel Nord Africa) • Ragioniere, «l’arrivo di Ermolli nel fantastico mondo del Cavaliere è opera di Confalonieri. All’inizio degli anni Novanta, è lui a presentare a Sua Emittenza l’efficiente ma anonimo titolare, vicino a Gianni De Michelis e a Letizia Moratti,
della società Sin&rgetica. Grazie al magico tocco berlusconiano, Ermolli si trasforma poco a poco
in uno snodo di rapporti, affari e incarichi. Con tanto di attico spettacolare
in via Borgonuovo e di due ville a Saint-Tropez, perché, come insegna il Cavaliere in Sardegna, una è troppo poco. Ermolli mette le tende ad Arcore. La prima missione è la riorganizzazione della Standa. Dopo, è la volta di Fininvest, dove una giovane Marina fa i primi passi al suo fianco.
La fiducia del Cavaliere, la successiva discesa in campo e l’attrazione fatale di enti, società e imprese pronte a baciare le pantofole berlusconiane sono un formidabile
volano. Sin&rgetica colleziona consulenze: Telecom, Enel, Eni, Banca Intesa. Per Forza
Italia, Ermolli studia profili dei candidati azzurri e astrusi metodi di
controllo della loro produttività politica. Con Gabriele Albertini a Palazzo Marino, sparge uomini di fiducia al
Comune e alla Provincia. è il dominus della Camera di Commercio di Milano, forziere molto ben fornito e
politicamente ghiotto, con cui firma alleanze e pingui accordi di trading,
diventando presidente di Promos. è la sentinella del Cavaliere (ma con una consulenza firmata da Tronchetti
Provera) quando Telecom, vecchia brama del leader PdL, divorzia da Hopa» (Denise Pardo).