Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
ERCOLANI
Simona Roma 20 ottobre 1963. Giornalista tv. Nota soprattutto come autrice del
programma Rai Sfide. È sposata col giornalista Fabrizio Rondolino. «Non mi interessa il calcio, ma il calciatore» • «Producevo spot pubblicitari e piccoli documentari. Militante del Pci andai con
una piccola telecamera al congresso di Rimini, quello che sancì la trasformazione del partito in Pds. In ballo c’era l’approvazione della linea Occhetto. La sua conferma alla segreteria sembrava una
formalità, tanto che i giornalisti decisero di abbandonare l’aula in attesa di conoscere l’esito scontato delle votazioni. Qualcosa andò storto, Occhetto non fu confermato e io mi trovai, unica, a documentare il
dramma di un leader tradito dai suoi compagni. Quelle immagini, esclusive,
hanno fatto la mia fortuna. Iniziai a collaborare con Raitre. Prima
Storie vere poi Chi l’ha visto?, una scuola tosta, quella di Guglielmi, che mi ha insegnato il mestiere. La
collaborazione per il programma della Raffai fu notata da Freccero. Passai a
Raidue con la possibilità di fare un programma tutto mio, di idearlo. Nacque il rotocalco Passioni» • «Sfide ha incollato al televisore anche chi con il calcio ha poco a che fare, al punto
tale da meritarsi il Premio Ennio Flaiano per la migliore trasmissione
televisiva del 2001» (Alessandro Catapano). Autrice anche dei reality La pupa e il secchione (assieme al marito), La fattoria, Uno due tre... stalla!: «Sfide È la bottega artigiana, Fattoria È l’azienda. La bottega tiene con i piedi per terra, lavorare con un budget basso
obbliga a risolvere in fretta, a decidere. Nell’azienda ci sono maggiori problemi di marketing, ma anche mezzi maggiori» • «La “vera” Simona Ercolani qual È, quella di Sfide o quella de La pupa e il secchione? L’ unica risposta irricevibile È anche la più scontata: l’Ercolani È tutt’e due, l’alto e il basso, il cuore alla Rai e il portamonete a Mediaset. No, bisogna
stabilire in fretta quale delle due mente» (Aldo Grasso) • Nel 2008 ha diretto con Paolo Fattori La classe operaia va all’inferno, film sul rogo della Thyssen-Krupp (Torino nella notte tra il 5 e 6 dicembre
2007, 7 vittime).