Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DONZELLI
Carmine Catanzaro 19 ottobre 1948. Editore. Laureato in Filosofia, prima di mettersi in
proprio (1993) lavorò 18 anni all’Einaudi (settore Grandi Opere), poi alla Marsilio. «Ma il capolavoro è stato l’idea di fondare a Roma la casa editrice che porta il suo nome e l’intuizione di stampare il libriccino di Norberto Bobbio su Destra e sinistra che è stato il saggio politico più venduto negli ultimi anni (250 mila copie nel giro di poche settimane - ndr)» (Il Messaggero) • «Prese il treno Catanzaro-Torino negli anni Sessanta. Mise a profitto il
soggiorno nel capoluogo torinese acquisendo un certo savoir-faire nel mondo
dell’editoria e mettendo cappello a casa Donat-Cattin, allora gran visir
democristiano, di cui impalmò la figlia Pia. Intimamente cattocomunista, è, a detta degli amici, un Narciso con delirio di onnipotenza» (Pietrangelo Buttafuoco) • «Dotato di quell’ottimismo da calabrese molto pragmatico che costituisce la sua forza. “Eccheccevò” è infatti il grido di battaglia che qualche suo amico (un po’ fantasiosamente) gli attribuisce [...] è un anti-terrazzista di sinistra. Un comunista post-ideologico, alieno (per il
momento) da qualsiasi fighettismo» • Un libro, Mezzo giorno. Realtà, rappresentazioni e tendenza del cambiamento meridionale (Donzelli, 2000) • Nel 2002, per qualche mese consigliere d’amministrazione Rai (in quota ds).