Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

DOMENICI

Leonardo Firenze 12 luglio 1955. Politico. Del Pd. Sindaco di Firenze (dal 1999) • «Bassolino fu detto ’O Re. Leonardo è chiamato il Magnifico. è un prodotto della classica scuola dell’ex Pci. Dopo il 68 mette la testa a partito nel Pci, poi Pds, poi Ds. La
passione frena un po’ gli studi, che completa a 30 anni con una laurea in Filosofia morale e una tesi
su Antonio Gramsci. Deputato nel 1994 e 1996, è eletto nella circoscrizione del Chianti, collegio strasicuro, segno di favore
dei capi. Al seggio aggiunge l’incarico di responsabile degli enti locali. Quando pare che il trasloco a Roma
sia definitivo, il diavolo ci mette la coda. L’inaspettato Belzebù è l’amico Massimo D’Alema, che gli ordina di candidarsi sindaco di Firenze. L’uscente, Mario Primicerio, ha scontentato tutti. La città va recuperata. Domenici obbedisce: lascia il seggio e rientra, con un po’ di nostalgia per Roma, in provincia. In cambio, ottiene di mantenere un
aggancio con la nazione: la presidenza dell’Anci, l’Associazione dei comuni d’Italia, istituzione potente, universalmente riconosciuta e legittimata. Il suo
bilancio da sindaco ha luci e ombre» (Panorama)
• Nel 2007 grandissime polemiche per un’ordinanza che prevedeva il carcere per i lavavetri (emessa però dal suo assessore Graziano Cioni e che Domenici non firmò perché era in vacanza in Grecia): «Abbiamo bisogno di una legge, una legislazione, una politica, per riportare il
rispetto delle regole nelle nostre città. Ci occorrono nuovi strumenti per la legalità, e non solo verso i lavavetri. Penso ai graffitari. Agli abusivi che vendono
merci contraffatte. Ai parcheggiatori. Ai rumori dei locali notturni. All’ubriachezza molesta. E penso alla prostituzione: non si può pensare che la clientela sia esclusa da provvedimenti di sanzione». A ottobre l’offensiva della Procura contro i parcheggiatori abusivi (per il sindaco un
fenomeno che «contribuisce ad aumentare il senso d’insicurezza dei cittadini»): nove arresti in pochi giorni. In aprile la guerra ai mendicanti: nella bozza
del nuovo regolamento di polizia municipale «non è vietato l’accattonaggio, non si può. è vietato però per i mendicanti sdraiarsi sui marciapiedi e ostruire il passaggio dei pedoni» (Massimo Vanni)
• Ha difeso con convinzione il progetto per due nuove linee della tramvia
fiorentina (una metropolitana leggera) i cui vagoncini elettrici taglieranno a
metà piazza del Duomo. Un referendum tenuto nel febbraio 2008 non raggiunse il
quorum: «Due fiorentini su dieci hanno votato contro la tramvia. Tengo conto della loro
opinione ma non mi vincola. I lavori proseguiranno». «Introdurre innovazioni in città storiche è complesso, ma solo trasformando le nostre città si può conservare meglio ciò che ci è stato tramandato»
• Capofila di un gruppo di 42 sindaci, tornò a chiedere l’introduzione della tassa di soggiorno, un ticket fino a 5 euro a notte per i
turisti • Nel 2008 rinviato a giudizio insieme al governatore toscano Claudio Martini e
ad altri 12 amministratori (i sindaci o ex sindaci dei comuni di Scandicci,
Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano e i rispettivi assessori
all’ambiente) con l’accusa di aver sottovalutato l’allarme inquinamento da polveri sottili, le Pm10, e da biossido di azoto e di
aver disatteso la normativa europea senza introdurre «provvedimenti e misure per la tutela della salute dei cittadini». Suo commento: «Un’interferenza indebita del potere giudiziario nella discrezionalità di quello amministrativo»
• «In questi anni hanno fatto storia le sue sfuriate. “Hanno raccontato perfino che avevo preso a calci una fotocopiatrice. Niente di
tutto ciò. è vero, ho un carattere spigoloso, ma dopo lo sfogo non porto rancore”». Sposato con la giornalista Geraldina Fiechter (Firenze 3 agosto 1959), un figlio
• Tira di boxe, «una disciplina magnifica, faticosa e piacevole». [atw]