Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DI SEGNI
Riccardo Roma 13 novembre 1949. Rabbino capo per la Comunità ebraica a Roma (la più antica della Diaspora). Tullia Zevi: «È un ebreo osservante, geloso custode delle tradizioni, È un uomo del dialogo e ha uno sguardo molto moderno. È molto impegnato nel settore della bioetica ed È nel solco della tradizione il fatto che sia un rabbino con una professione, in
particolare quella di medico». Dal dicembre 2006 membro del Comitato nazionale per la bioetica, ora uno dei
quattro vicepresidenti
• Premio europeo “Stefano Borgia” per il dialogo interreligioso, la pace e il dialogo tra i popoli • Ha invitato il papa in Sinagoga («aspettiamo una risposta») e ha criticato la posizione dei professori della Sapienza che lo hanno indotto
a declinare l’invito all’università in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. Ma ha attaccato il papa per non aver fatto cenno alla Giornata
della Memoria il 27 gennaio 2008 e per la nuova preghiera del Venerdì santo (febbraio 2008) destinata a sostituire quella contenuta nel messale
latino del 1962. In particolare là dove invoca che vengano «illuminati i cuori degli ebrei affinché riconoscano Gesù Cristo salvatore di tutti gli uomini»: «Una grave regressione che pone un ostacolo fondamentale alla prosecuzione del
rapporto tra ebrei e cristiani»
• Dichiara «inaccettabile» il riconoscimento delle coppie omosessuali • La visita in Sinagoga dell’imam di Roma, programmata per il 23 gennaio 2008, È stata bloccata all’ultimo momento dall’Università Al Azhar del Cairo. [ato]