Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DI GREGORIO
Gianni Roma 19 febbraio 1949. Attore. Sceneggiatore (da ultimo di Gomorra di Matteo Garrone, nel 2008). Ha debuttato come regista, a 59 anni, con la
commedia Pranzo di Ferragosto (2008) prodotta da Matteo Garrone, costata 500 mila euro ( Leone del Futuro
alla 65° Mostra di Venezia e premio Pasinetti dei critici cinematografici come miglior
film). «La gente che mi incontra dice: “Mi hai fatto ridere come da tanto tempo non mi succedeva”». • «Pranzo di Ferragosto ha per protagoniste quattro vecchiette ultraottantenni che tengono lo
spettatore incollato allo schermo per la loro simpatia. Ad accudirle, per un
giorno, è il sessantenne Gianni (Di Gregorio) che vive a Trastevere con la madre vedova,
interpretata dalla novantatreenne Valeria De Franciscis [...] Come è iniziato questo viaggio? «Dalla mia esperienza di vita, per dieci anni ho accudito la mamma vedova. Sono
partito da qui, da un periodo che mi ha profondamente segnato, i ricordi
dolorosi e complicati li ho rimossi dal film, ho puntato sulla risata evitando
la retorica, è stata una sorta di esorcismo. Anche se non mancano momenti di riflessione» (a Emanuele Bigi) • Come ha scelto le protagoniste? «Dopo aver incontrato delle professioniste, ho scelto delle signore che non
avevano mai recitato, battendo i centri anziani e facendo irruzione negli
ospizi. Alla fine ho trovato le mie interpreti, quattro meravigliose “ragazze” di 84, 86, 88 e 92 anni. Durante le riprese sono state le uniche a non aver mai
accusato neppure un attimo di cedimento» (a Franco Montini). La mamma di Gianni Di Gregorio si chiamava Silvia e faceva
l’insegnante di Lettere alle medie. Il padre, Aladino, era militare • Sposato con l’artista Susanna Cascella, due figlie: Teresa (febbraio 1980) e Marianna
Cardella, grafica pubblicitaria, avuta dalla moglie da un precedente
matrimonio.