Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DI BENEDETTO
Ida Napoli 3 giugno 1945. Attrice. «Bellezza bruna dal forte temperamento» (Gianni Canova), lunga carriera teatrale con Strehler e De Simone, esordì al cinema nella parte di una ricca lesbica partenopea (Nel regno di Napoli, Schroeter 1978) • «A sedici anni sono rimasta incinta. Ho conosciuto Salvatore, il ragazzino che
sarebbe diventato mio marito. Era la prima volta che facevo l’amore. E rimasi incinta. Mio padre pretese che tenessi il figlio e mi sposassi.
Non siamo andati mai d’accordo. Lui era un ragazzino superprotetto e superviziato dalla madre. Io stavo
a casa a guardare la bambina e a studiare. Con la suocera sempre a dirmi: “Fai questo, fai quello”. E lui usciva con le ragazze e andava a ballare. Ce ne andammo. Lui abbandonò gli studi di medicina. Non era adatto. Appena vedeva un cadavere cadeva per
terra svenuto. Si mise a lavorare per le ditte farmaceutiche. Guadagnava poco e
io cominciai a fare l’indossatrice. Ero una bella ragazza, corteggiatissima e guardata da tutti. Mi
chiamò Mico Galdieri, un produttore. Io ero un baccalà fermo ma lui rimase colpito dalla voce e mi scelse per una commedia insieme a
Lina Sastri»
• Ha vinto due Nastri d’argento: come attrice protagonista per Immacolata e Concetta l’altra gelosia (Salvatore Piscicelli, 1980), come non protagonista per Fontamara (Carlo Lizzani 1981). Nomination come protagonista anche per Rosa Funzeca (Aurelio Grimaldi, 2002), film per il quale fu trascinata in una polemica da
Vittorio Sgarbi: «Nei migliori giornali del gossip è l’Amante. Colei che ottiene finanziamenti e favori grazie all’amicizia del ministro della Cultura (Giuliano Urbani - ndr)» (Claudio Sabelli Fioretti) • Smentì la relazione con Urbani e querelò Sgarbi, per poi rivelare nel 2005: «Io e Giuliano ci amiamo da undici anni. Tutti i nostri amici, i figli, le
persone a noi più vicine lo hanno sempre saputo. Siamo pure andati a vivere insieme» (a Chi) • Fondatrice nel 2000 della casa di produzione Titania, che gestisce con le
figlie Marta (attrice e regista) e Stefania Bifano. Ha prodotto tra l’altro Hotel Meina (Carlo Lizzani 2007, sul primo eccidio di ebrei in Italia) e il bio-kolossal Caravaggio (visto in tv nel febbraio 2008). [atb]