Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DELLI PRISCOLI
Mario Belluno 1934. Giudice. Procuratore generale della Cassazione (dal 26 aprile
2006). Nel 2007 il gip di Milano Clementina Forleo disse ai pm di Brescia che «attivando il procedimento sul suo conto l’alto magistrato si sarebbe liberato di un debito morale che aveva con un non
meglio precisato potere politico-giudiziario, che avrebbe tenuto fuori dalla
faccenda di via Poma suo figlio Francesco. E a rivelarle questo retroscena
sarebbe stato l’ex magistrato Ferdinando Imposimato, durante l’ormai celebre cena romana in cui la Forleo sarebbe stata messa al corrente delle
manovre giudiziarie per fermarla. Effettivamente, il 7 agosto del ’90 Mario Delli Priscoli, all’epoca presidente di sezione al Tribunale penale di Roma, abitava con la famiglia
in una delle sei palazzine con ingresso in via Poma 2, ma non la stessa in cui
fu trovata uccisa la Cesaroni. E Francesco Delli Priscoli, ingegnere, fu
interrogato sulla vicenda e furono controllate anche le sue dichiarazioni. Fino
a che, dopo alcune settimane, la sua posizione fu archiviata. Ferdinando
Imposimato ha già smentito questa ricostruzione della Forleo davanti ai pm di Brescia, nel corso
di un confronto tra i due organizzato per capire quale fosse la versione più aderente ai fatti» (Massimo Martinelli).