Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DELLERA
Francesca (Cervellera) Latina 2 ottobre 1965. Attrice • «La pelle più bella del cinema italiano» (Marco Ferreri) • Dopo la maturità classica andò a Roma a lavorare come fotomodella. Fotografata da maestri come Helmut Newton,
Dominique Isserman, Greg Gorman ecc. Arrivò al successo con Capriccio (1987) di Tinto Brass, poi se ne andò dall’Italia: «Los Angeles, New York, Londra, Parigi, dietro a uomini misteriosi e ad avventure
favolose» (Mauro Suttora) • «Bellezza da eroina romantica fuori dal tempo, la Dellera è una strana creatura: riservatissima e passionale, con un lato infantile; una
vagabonda che quando non gira film sparisce» (Silvia Fumarola) • «Schiva e appartata nell’epoca in cui sembra obbligatorio mostrarsi, anche a costo di rischiare la
sovraesposizione, risulta un personaggio in controtendenza. Il suo mestiere le
regalò la celebrità giovanissima e una serie d’incontri fondamentali, primo fra tutti quello con Ferreri che la volle
protagonista di La carne, mentre Fellini, prima di morire, aveva pensato di affidarle il ruolo della
Fata Turchina nel suo Pinocchio, purtroppo mai realizzato. Oggi mantiene un posto di primo piano nell’immaginario collettivo. Per la sua unicità, per la sua libertà, è sempre un simbolo di fascino e seduzione. E ha mantenuto negli anni la capacità di non svendersi, di non dire dei sì troppo facili» (Gloria Satta) • A fine 2006 Contessa di Castiglione in tv • «La convivenza è la tomba dell’amore. Quando un uomo torna a casa la sera e si sente in diritto di domandare
alla propria donna “Che cosa hai fatto oggi?”, è la fine. L’amore ha bisogno di mistero».