Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DE ROSA
Andrea Napoli 1967. Regista teatrale. Tra le sue ultime messe in scena Macbeth, Molly Sweeney, Maria Stuart e, per il teatro d’opera, Don Pasquale, direttore Riccardo Muti • «Pur avendo cominciato con il cinema, realizzando, fra vari cortometraggi, Appunti per una fenomenologia della visione premiato nel 94 da Cinema Giovani, De Rosa ha trovato nel teatro il suo campo
di espressione. Forse perché, come dice, il teatro gli permette di rispondere alla domanda di Nietzsche: non
sarà che nel teatro si nasconde una verità che non riusciamo a dire con la ragione? Nietzsche non a caso. Prima di
dedicarsi alla scena, De Rosa si è laureato in Filosofia. Un giorno pensò di scrivere una lettera a Mario Martone “piena di sollecitazioni filosofiche”. Scrisse a lui perché pensava che, a differenza di altri registi, avesse “un orizzonte ampio, si muovesse adoperando i mezzi e non lasciandosi adoperare”. Con sua grande sorpresa, Martone gli rispose, si incontrarono per un caffè, strinsero amicizia. Non solo: De Rosa diventò il suo aiuto regista, assorbì da lui, e successivamente anche da Enzo Moscato, gli estri e i succhi del
cosiddetto “rinascimento napoletano”» (Osvaldo Guerrieri).