Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
DE FILIPPO
SELEZIONAXX
Luca Roma 3 giugno 1948. Attore. Regista. Figlio del grande Eduardo De Filippo
(1900-1984), nipote di Eduardo Scarpetta. Esordì nel 1956, a soli otto anni, nel ruolo di Peppeniello in Miseria e nobiltà (scritta dal nonno, diretto dal padre). Nel 1966 conseguì la maturità scientifica, due anni dopo debuttò ne Il figlio di Pulcinella di Eduardo. Da quel momento iniziò un’intensissima attività teatrale, che non gli ha impedito di coltivare qualche passione insolita, come
il lavoro a maglia: «Non si può leggere quando non è il proprio turno sulla scena, perché un libro è troppo impegnativo, mentre lavorare la lana permette di chiacchierare,
ascoltare e non perdere i tempi dello spettacolo» • Sotto la regia del padre apparve in teatro e televisione, tra l’altro, ne Il contratto, Sabato, domenica, lunedì, Filumena Marturano, Non ti pago, Il Sindaco del rione Sanità e negli altri grandi testi che costituiscono il repertorio di Eduardo. Ha
portato in scena anche Pirandello (Berretto a sonagli), Gino Rocca (Scorzetta di limone), Scarpetta (Cani e gatti, Lu curaggio de nu pumpiero napulitano) • Numerose anche le apparizioni cinematografiche e televisive • Nel 1981 fondò una propria compagnia teatrale, la Elledieffe, con cui ha affrontato buona
parte delle commedie paterne e degli Scarpetta e anche un Tartufo di Molière • Attento anche al repertorio contemporaneo: nella stagione teatrale 1990-91
interpretò La casa al mare di Vincenzo Cerami, nel 1992-93 Tuttosà e Chebestia (regia di Benno Besson), nel 1993-94 L’esibizionista (testo e regia di Lina Wertmüller), nel 1997 L’amante di Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di Andrée Ruth Shammah), nel 1999-2000 Il suicida (libero adattamento di Michele Serra da Nicolaj Erdman, regia di Armando
Pugliese), nel 2001-02 Aspettando Godot di Samuel Beckett con la sua regia e, in collaborazione con il Teatro Franco
Parenti di Milano, fu regista di Resisté di Indro Montanelli. Nel 2002-03 interpretò La palla al piede di Georges Feydeau curandone con Carolina Rosi la traduzione e l’adattamento del testo • Da ultimo diretto da Francesco Rosi in Le voci di dentro, Napoli milionaria, Filumena Marturano • «Anche se molti ritengono che sia Carlo Giuffrè l’erede autentico di Eduardo, io gli preferisco Luca» (Lina Wertmüller) • Erede di uno dei più importanti patrimoni teatrali del mondo, è prudente nell’accordare i diritti delle commedie del padre: «Sto soprattutto attento che non sia travisato il testo». Inoltre, si assicura che il suo nome «non sia sfruttato per una questione di pura risonanza». A proposito di varianti e aggiunte al testo, racconta che una volta il padre
disse ai suoi attori: «Mi fa piacere che improvvisiate, se ho dei limiti come autore. Ma non mi
migliorate».
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