Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
D’INZEO
Raimondo Poggio Mirteto (Rieti) 2 febbraio 1925. Ex campione d’equitazione. Medaglia d’oro nell’individuale alle Olimpiadi del 1960, argento nel 1956 nell’individuale e nel concorso a squadre, bronzo nel 1960, 1964, 1972; campione del
mondo individuale nel 1956 e nel 1960. Fratello di Piero • «Il miglior cavaliere della storia, un titolo simbolico ma prestigioso assegnato
a Raimondo D’Inzeo da un referendum tra i giornalisti di equitazione di tutto il mondo» (Mario Gherarducci) • «Ad avviarci all’equitazione è stato nostro padre, un sottufficiale che faceva l’istruttore. Piero per me ha sempre rappresentato un punto di riferimento, come
io per lui. Tra noi c’era agonismo, non rivalità. Batterlo rappresentava un punto d’arrivo» • «Il 40 per cento spetta al cavallo e il 60 al cavaliere. Siccome il cavallo è un essere animato e non una macchina, è però fondamentale trovare l’intesa, una sorta di complicità tra animale e uomo, creare un binomio, essere all’unisono» • Cavalli: «Merano era il più combattivo e con lui conquistai due argenti olimpici nel 1956. Posillipo,
quello della vittoria di Roma 1960, era invece il più elegante. Ma il cavallo più completo è stato Fiorello, col quale arrivai al bronzo a squadre nel 1972 ai Giochi di
Monaco».