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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

D’ALATRI

Alessandro Roma 24 febbraio 1955. Regista. Da ultimo del film Commediasexi (2006) e dello spettacolo teatrale Il sorriso di Dafne (2006-2007): «Ho vinto agli Olimpici di Vicenza. È una commedia sull’eutanasia: il sacrosanto diritto che ha ciascuno di noi di decidere quando
morire» • Nel 1991 ha vinto il David di Donatello come miglior esordiente per Americano rosso. Nel 1995 David e Nastro d’argento per la sceneggiatura di Senza pelle. Poi, tra gli altri, Casomai (2002), La febbre (2005). «Sono uno che non ha mai fatto lo stesso film, non propongo piatti riscaldati, mi
metto sempre in gioco» • «Grazie al lavoro della madre entra a otto anni nel mondo dello spettacolo come
attore. Al Piccolo Teatro di Milano recita con Giorgio Strehler, a Roma lo
dirige Luchino Visconti, in televisione lavora con Sandro Bolchi, al cinema lo
sceglie De Sica per Il giardino dei Finzi Contini» (Miro Silvera) • «È un cane sciolto. Un po’ cattolico e un po’ no, un po’ rivoluzionario e molto pacifista, un po’ leggero nel modo di girare e molto pesante in quello di pensare» (Simonetta Robiony) • «Sono stufo di una certa intellighenzia chiusa nei suoi salotti. La tv fa schifo?
Fatela voi. I film di Natale non vi piacciono? Fatene altri. Gli attori di
cassetta non vi convincono? Scegliete facce nuove. Avete un paio di idee per
migliorare il paese? Raccontatele alla gente. In tv, sui giornali, nei film,
perfino alla radio. E ascoltatene le risposte» • Apprezzatissimo regista di spot pubblicitari: quello per la Telecom con Massimo
Lopez, quello per la Lavazza con Tullio Solenghi, da ultimo quello per “3” con Luciana Littizzetto (2008) • Di sinistra, ma critico col Pd • Sposato con Cristiana, due figlie.