Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CUNEGO
Damiano Verona 19 settembre 1981. Ciclista. Ha vinto il Giro d’Italia 2004, due giri di Lombardia (2004 e 2007), nel 2008 l’Amstel Gold Race. Secondo al Campionato del mondo di Varese 2008 • «Sedere basso, gambe corte, cosce massicce, tronco lungo. Sproporzionato. Il
tutto in non più di un metro e 69. Compresa una crestina bionda tenuta in piedi dal gel proprio in mezzo alla
testa. Trendy. Beppe Martinelli ricorda il primo approccio con la famiglia
Cunego a Cerro Veronese. Raggelante. “Era il giugno 98 e io stavo alla Mercatone con Pantani: avevo visto quel
ragazzino a Brescia in una gara juniores e mi aveva colpito la sua freddezza.
Ho cominciato a parlare con la madre di Damiano, poi è arrivato suo padre, che sotto casa ha un’officina di carrozziere...”. Papà Cunego lo guardò subito storto (“vorrà portarmi via il figlio?”). Imbarazzante. “Poi, quando ha scoperto che il mio meccanico era un certo Lamperti di Rovato,
vicino a Brescia, mi ha aperto tutte le porte. Era lo stesso che gli elaborava
le macchine da rally”» (Paolo Di Stefano)
• «Dal debutto al secondo anno da allievo, quando aveva 15 anni, si capiva che era
un predestinato. Circuito di Pergine Valsugana, una delle prime corse: vince
con 5’ sul secondo. Nel 1999 è campione del mondo junior nella sua Verona, domina il Giro della Lunigiana e la
Tre-Tre bresciana. Nel 2002 il debutto tra i professionisti nella squadra di
Simoni, nel 2003 ha vinto il Giro della Cina in maglia azzurra. Fisicamente, è uno scalatore puro, ma potente» (Luca Gialanella).