Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CUCINELLA
Mario Palermo 29 agosto 1960. Architetto. Famoso nel campo delle innovazioni
tecnologiche ed ecosostenibili • Laureato presso la facoltà di Architettura di Genova lavorò con Renzo Piano e poi fondò Mario Cucinella Architects a Parigi nel 1992 e a Bologna nel 1999, dedicandosi
alla ricerca e allo sviluppo di prodotti di design industriale e alla
progettazione ambientale ecosostenibile. Fu chiamato dal ministro Rutelli nel
Consiglio nazionale del design e pluripremiato per i suoi progetti a impatto
zero, o quasi • «La nostra proposta è proprio quella di una casa bella, per tutti, che non inquini, anzi che produca
energia. Il progetto che abbiamo presentato è quello di un’abitazione di 100 metri quadri a 100 mila euro. Che ogni anno consuma poco più di 600 euro sia per scaldare sia per rinfrescare. Il nostro slogan è 50 mila euro li paghi tu, 50 mila li paga il sole. Molti comuni ci hanno già chiamato per fare con quel progetto edilizia pubblica. Il fatto è che nel settore immobiliare il guadagno, spesso, è del 600%. Le case però non devono costare così tanto, soprattutto quelle nuove. Noi stiamo lavorando su questa linea oltre che
sulla sostenibilità, cioè su tutte le tecnologie che ci consentono di risparmiare energia e non
inquinare. La “nostra” casa, su 100 metri quadrati, ne ha 30 di pannelli fotovoltaici: si tratta di
una spesa di circa 18 mila euro, con 250 euro di credito al mese. è un’abitazione a “misura di desiderio”. Le case del futuro saranno così. Se ripensiamo la casa come momento di incontro, anche questa filosofia
potrebbe farci risparmiare. Per esempio si può pensare a palazzi dove ci sono lavanderie in comune come in America. E poi
basta con quei casermoni tutti uguali: si pensa prima all’architettura della casa e poi alle persone e invece dovrebbe essere il
contrario. Se le amministrazioni comunali ce lo consentissero, potremmo
costruire anche a 700 euro al metro quadrato. Esistono mobili belli e
funzionali a basso prezzo. Chi non ha in casa un pezzo Ikea? Perché non si possono realizzare case altrettanto belle e funzionali a basso prezzo?
Ci preoccupiamo sempre di cosa mettere dentro le abitazioni e troppo poco di
come sono fatte e di come farle belle senza che costino troppo» (ad Antonella Mariotti)
• Fece il giro del mondo l’immagine di un suo progetto che portava alle estreme conseguenze le recenti
direttive di molte grandi corporation della Silicon Valley che hanno deciso di
tornare a luoghi in cui potenziare il contatto umano, con il palmare e il
cellulare spento, dove confrontarsi liberamente, lavorare con piacere grazie a
un ambiente a misura d’uomo, segnato da materiali e luce naturale, gradevole e condiviso con un numero
adeguato di colleghi: disegnò un unico spazio lungo più di duecento metri che si affacciava su di un cortile alberato, al centro un
tavolo unico lungo quanto la sala, semplice, forte, unitario. L’ambiente di lavoro completamente in rete, ogni ricercatore con la possibilità di scegliere dove e con chi, eventualmente, sedersi a seconda delle diverse
esigenze e momenti della giornata. Quell’immagine, quasi un allestimento d’arte concettuale, oltre alla sua forza iconica, dimostrava una nuova frontiera
del lavoro in team grazie ad un ambiente diverso e visionario» (Luca Molinari)
• Fu affidato a lui e a Stefano Boeri il progetto per la sala conferenze sospesa
sul mare alla Maddalena, con vista sulla baia fra Caprera e Santo Stefano, dove
i grandi della Terra si incontreranno per il G8 del giugno-luglio 2009. «Si comincia a capire come sarà la nuova Maddalena, una città diversa da quella che per centinaia di anni si è totalmente identificata con la marina militare italiana e nell’ultimo trentennio con la base Usa. Da piazzaforte a gioiello del turismo a 5
stelle, ambiente incontaminato e vip, tutte le strutture costruite con
materiali ecocompatibili, alimentate con energia solare o eolica» (Alberto Pinna). [Lauretta Colonnelli]