Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CRESPI
Giulia Maria Milano 1922. Presidente del Fondo per l’ambiente italiano (Fai). Erede della famiglia di cotonieri lombardi che fu
padrona fin dalle origini del Corriere della Sera, nel 1973 spartì la proprietà con Gianni Agnelli e con il petroliere Angelo Moratti, nel 1974 cedette la sua
quota all’editore Angelo Rizzoli. «Il paesaggio è il bene collettivo più prezioso che noi italiani possediamo» • «Una donna elegante, aristocratica che ha sempre trovato il tempo di lavorare» (Alain Elkann) • «Cominciai ad occuparmi di ambiente nel 1965. Con altre persone fondai il Fai,
eravamo ispirati dalla mia amica Elena Croce che sosteneva che in Italia doveva
nascere una fondazione come il National Trust inglese» • Nell’estate 2006 si schierò al fianco del governatore sardo Renato Soru, la cui tassa sul lusso aveva
scatenato la protesta di Briatore & Co. • Nel 2007 aprì al pubblico le Cascine Orsine di Bereguardo, in provincia di Pavia, la più grande azienda agricola biodinamica del Nord Italia di cui è anche fondatrice (650 ettari di terreno, 350 dei quali coltivati, lungo il
Ticino): «Si tratta di un progetto mutuato dai paesi nordici e che parte dalla spesa a
prezzi contenuti per acquistare prodotti come pasta, pane, riso, formaggi,
carne, frutta, verdura, ma che ha anche il fine di avvicinare chi vive in città alla campagna, al mondo contadino e agli alimenti che tutti i giorni mettiamo
sulla nostra tavola»; criticò il via libera dato dalla Commissione europea alla commercializzazione di tre
tipi di mais transgenico e della barbabietola da zucchero geneticamente
modificata: «Introduciamo nell’alimentazione prodotti agricoli nuovi di cui non conosciamo gli effetti»; vinse il premio Mondello per la comunicazione
• Nel 2008 ha vinto il premio Dama d’argento, dedicato agli uomini e alle donne che fanno grande Milano • Ha sposato l’architetto Guglielmo Mozzoni.