Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
COLAVITA
Maria Isernia 22 luglio 1963. Medico. Impiegata all’ospedale di Rivoli (Torino), nel maggio 2008 è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di aver usato certificati falsi o da lei stessa compilati al fine di
assentarsi per quasi un anno dal lavoro (1 giugno 2007-2 aprile 2008) ricevendo
lo stipendio mentre faceva in nero l’urologa a Milano (falso, truffa ai danni dello Stato, induzione in errore). La
vicenda è stata sollevata da un servizio di
Striscia la notizia dopo che la Colavita era apparsa in tv alla trasmissione I soliti ignoti. «Tutto comincia nel 2007 quando la dottoressa scivola per le scale. In pronto
soccorso le trovano solo qualche ammaccatura, ma un suo amico medico leggerà le lastre sospettando la frattura di una vertebra sacrale. Partono i
certificati falsi che, uniti a “diagnosi compiacenti di medici amici”, allungano la malattia a dismisura. Un “disegno» criminale”, lo definisce il gip Enrico Manzi sottolineando “la intollerabile e stupefacente disinvoltura nel commettere reati”» (Giuseppe Guastella).