Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CLERICI
Antonella Legnano (Milano) 6 dicembre 1962. Conduttrice tv. «Per noi donne l’amore è un romanzo. Per voi uomini un trafiletto in cronaca». [ajl]
Ultime Nel luglio 2008, a 44 anni, ha svelato di essere incinta del compagno Eddy Martens: «Non ho forzato la natura, ma mi sono fatta aiutare dalla natura. Mi sono curata,
ho cercato di stare bene, di prepararmi»
Vita «Da ragazza studiavo in cucina: gli anni del liceo e dell’università li ho passati lì, praticamente mi sono laureata in cucina. Quella della casa dove sono
cresciuta, a Legnano, era grande e abitabile. Fino al primo pomeriggio studiavo
in camera e all’ora della merenda andavo in cucina, dove poi arrivava mia madre per preparare la
cena. Amavo ripetere la lezione a voce alta, e almeno avevo l’illusione di un ascoltatore! Mi piace talmente questo ambiente, che a casa mia a
Milano, su 40 metri quadri, 20 sono di cucina»
• Laurea in Giurisprudenza. Debutto «a Telereporter, con un’inchiesta sulle case di riposo per anziani. Quando studiavo al liceo andavo sempre all’ospizio a trovare gli anziani, mi piace ascoltarli. Un’amica che lavorava in una tv privata mi propose di girare un documentario sulla
terza età. Ho continuato facendo un po’ di tutto: presentavo, intervistavo, montavo i servizi» • Carriera per molti anni come conduttrice sportiva: dopo Semaforo giallo (debutto in Rai con Davide Riondino, su Raitre, 1986), fu conduttrice di Oggi sport (Raidue), dal 1989 al 1995 Dribbling in coppia con Gianfranco De Laurentiis, poi Domenica sprint (1996), Circo bianco, Fantacalcio, Dribbling stelle e strisce • «La mia fortuna è legata agli inizi quando conducevo programmi sportivi. è lì che ho imparato il ritmo che ora ho trasferito nello show; filmati brevi,
sorprese che fanno vivere lo studio, l’ironia, il dietro le quinte portato davanti agli occhi di tutti. Ho preso l’abitudine al rapporto naturale con il pubblico. Se ho la febbre, lo dico, se
qualcosa non mi convince, pure» • Qualche vacanza dallo sport con Segreti per voi (salotto in onda su Raidue) e con la conduzione di Unomattina, nel 1997 con Maurizio Losa e nel 1998 con Luca Giurato. Seguì i Mondiali di Francia guidando Occhio al Mondiale • Nella storia della tv recente anche per un lapsus: «Facevo Unomattina, ero stravolta dalla fatica, e quando sono stanca divento pericolosa perché perdo i freni inibitori. Dunque sono andata ospite al programma sulla storia
della tv condotto da Ferretti. Il mio vicino a un certo punto ha detto “queste cose sono tutte cazzate”. Mi sono detta: “Ma guarda questo che dice una parolaccia così in tv”. Poi Ferretti mi chiede: “Ma non ti manca il calcio?” E io: “Sì, non posso vivere senza cazzo”. Chissà cosa stavo pensando, mi era rimasta in testa la battuta del mio vicino, oppure
evidentemente, il mio subconscio pensava a quello...”». Nel 2006, durante una puntata de
Le invasioni barbariche (La7), Daria Bignardi le chiese di ripetere coscientemente — se ne aveva il coraggio — quella frase, cosa che fece ridendo a crepapelle • Lasciata la Rai a fine 1998 per Mediaset (Ma quanto costa? su Retequattro, A tu per tu con Maria Teresa Ruta su Canale 5), rimase insoddisfatta e nel 2000 tornò in viale Mazzini dove le venne affidato il programma che la consacrò come star: La prova del cuoco, gara di cucina in onda nella fascia cruciale di mezzogiorno, quella a suo
tempo presidiata da Raffaella Carrà. Successo enorme, share medi intorno al 24 per cento, tuttora tra i prodotti di
punta di Raiuno • «“Non c’è Sanremo, varietà di prima serata che tenga, rispetto a un programma quotidiano seguito da 3
milioni di spettatori. Mi diverto, ho l’affetto della gente: cos’altro potrei desiderare?”. Strizzata nei suoi completini rosa, fiera di indossare raccapriccianti
grembiulini da Minnie (“Il mio ideale: la casalinga furbetta che potrebbe mettersi il reggicalze”), amata dai bambini, la Clerici, con La prova del cuoco, è diventata un piccolo fenomeno di Auditel e di costume. “Non sono bellissima, sono normale” spiega con l’aria saggia “le donne in me possono riconoscersi, credo sia questo il segreto”» (Silvia Fumarola). [ajm]
Nel 2005 affiancò Paolo Bonolis nella conduzione del Festival di Sanremo: si portò dietro 70 tailleur e 180 paia di scarpe disegnate apposta da Loriblu; la prima
sera uscì con un abito in tulle rosa (poi venduto per 26.150 euro in favore dei bambini
del Darfur). Quando Bonolis annunciò in diretta la morte di Alberto Castagna, si mise a piangere • Nel 2006 subentrò a Pupo nella conduzione di Affari tuoi, senza apprezzabili variazioni nello share medio di 28-29 punti (a parte la
puntata d’esordio al 31,63). Poi conduttrice de Il treno dei desideri, trasmissione strappalacrime sui desideri degli spettatori che la Rai si
impegna ad esaudire • Da ultimo ha spinto fortemente sul look, esagerando in abiti da fata, scarpe
rosa, fiocchi e quant’altro serviva a darle un’aria — piuttosto erotica — di gran donna che fa spiritosamente la bambina (nel 2007, in occasione dell’uscita italiana del film Come d’incanto, fu scelta dalla Disney per rappresentare in Italia la principessa dei cartoon)
• «Ho iniziato con i grembiulini della Prova del cuoco, vistosi, sbarazzini, a volte maliziosi, ricchi di colori, di animaletti
divertenti... Quello è stato il primo input per entrare nel dorato mondo del cartone» • «La mia idea sarebbe quella di una Monica Vitti dei film più divertenti, della commedia all’italiana. Quella Monica Vitti farebbe così la tv» • Nel 2008 ha anche condotto, il sabato sera, Ti lascio una canzone, gara canora di ragazzini tra gli 11 e i 16 anni • Ha detto no alla proposta di posare per un calendario: «A quarant’anni e con il sedere molle che mi ritrovo!» • Si è separata nel 2005 da Sergio Cossa, produttore musicale e cuoco raffinato, da
lei sposato in gran segreto nel 2000 con una cerimonia privata in un
appartamento di Manhattan. Matrimonio dopo molti anni di fidanzamento (essendo
lui restìo a impalmarla lei l’aveva lasciato di colpo con una gran scena in un ristorante) • Dal 2006 fa coppia col belga-congolese Eddy Martens, 12 anni più giovane, incontrato nel Club Méditerranée di Marrakech di cui era animatore. Nel 2007 La Stampa riferì voci secondo cui, assunto come autore a La prova del cuoco, guadagnava 1.600 euro al giorno. Replica della Clerici: «Ci attaccano per la differenza d’età e per il colore della sua pelle, ma non ci divideranno. Non sono costretta a
pagare per avere un uomo e lui non è un gigolò. E poi non è vero che guadagna diecimila euro al mese per collaborare ai miei programmi, è uno stagista» • «Le dobbiamo un infallibile crescendo d’indicazioni teorico-pratiche su come svoltare la boa dei quaranta senza buttarsi
giù. Riassumo per le più distratte. Punto A: sospendere le diete troppo restrittive, tanto s’ingrassa comunque. Punto B: imparare cose nuove tipo far da mangiare (per molte
quarantenni, la cottura dell’uovo al padellino è in effetti un bel rebus). Punto C: liberarsi dell’immaginario cenerentolesco residuale, nessuno verrà più su un cavallo a portarci via; ringraziare il cielo di non avere un marito da
accudire e se per caso non si sono fatti figli a tempo debito, mettersi l’anima in pace (Clerici: “Moglie non più, madre mai”). Punto D: approfittare della libertà per fare carriera, guadagnare bene, andare spesso in vacanza e, dal momento che
le relazioni anagraficamente simmetriche non annoiano solo Briatore, fidanzarsi
con ragazzi più giovani, non esclusi dipendenti di villaggi turistici in paesi esotici. Punto
E: se i giovani fidanzati sono soggetti economicamente svantaggiati, non
vergognarsi di mantenerli (Clerici: “Io mi compro una borsa, lui le scarpe, e il conto lo pago io. Dov’è lo scandalo?”). Punto F: se essi si rivelano affidabili e divertenti, aiutarli a costruirsi
un futuro, è il minimo» (Stefania Miretti)
• Ha un cane di nome Oliver (lo portò a Sanremo: «Nella mia suite, dove ha dormito anche Sharon Stone, hanno preparato una cuccia
di cashmere per lui»). [ajn]
Critica «La Doris Day davanti ai fornelli, la Meg Ryan televisiva con la risata pronta» (Michela Tamburrino) • «Bionda e burrosa, tette naturali da vanto di madre conformista e perdizione di
maschio maschilista» (Lina Sotis) • «Piace agli uomini (così rassicurante e morbida) e alle donne (così diversa dalle modelle perfette e orgogliose di esserlo)» (Maria Volpe) • «Comoda, intelligente, pulita, serena» (Paolo Bonolis) • «Mi attrae nel suo squinziume» (Enrico Lucherini) • «Quell’adorabile tortellino al ragù» (Aldo De Luca) • «Un’iguana a cui hanno lobotomizzato una parte consistente di cervello» (Giancarlo Dotto).
Frasi «Sono nazionalpopolare, non me ne vergogno. A me la gente piace» • «I ricci devo tenerli perché se i bambini mi vedono con i capelli tirati piangono e non mangiano» • «Solidità lombarda e provinciale, so quello che posso e non amo gli eccessi; quando un
uomo mi viene a prendere col macchinone, ha perso» • «Metti su qualche chilo e stai meglio perché il viso è più disteso, mentre il resto ne risente un po’. Tra la faccia e il culo ho scelto la faccia».
Politica «Di certo non sto a sinistra. Vengo da una famiglia liberale (mio nonno era amico
di Malagodi) e mi considero una centrista. Sono per l’unità d’Italia e in passato ho votato quasi sempre repubblicano o socialista. Stimavo
molto Spadolini e Craxi e mi piacerebbe che si tornasse a votare il leader
piuttosto che il partito».
Tifo Non ne può più del calcio («una volta ero davvero fanatica. Leggevo tre o quattro giornali al giorno»).
Vizi «Io sono della teoria per cui il risotto va mescolato e questo crea intimità, si sta in cucina, mescola tu, mescolo io, un goccio di vino... è un viatico di corteggiamento che consiglio vivamente» • «Per il mio uomo faccio tutto, senza remore né censure. L’unico momento di pudore è non farmi vedere nuda dopo l’amore» • Scaramantica: una tazzina di caffè cinque minuti prima del collegamento (lo fece anche a Sanremo) e il tocco di
una fune elettrica dietro le quinte de La prova del cuoco («se non lo faccio, non esco») • Lettrice appassionata: odia Vronskij e sostiene che oggi Anna Karenina
butterebbe lui sotto il treno, s’è portata a casa Andrea De Carlo, incontrato mentre andava a buttare la
spazzatura, e gli ha fatto vedere che possiede tutti i suoi libri, adora Svevo,
cita Montale ecc. [ajo]