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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CIANCIO

Mario Catania 29 maggio 1932. Editore e direttore del quotidiano La Sicilia di
Catania • «Nipote ed erede di Domenico Sanfilippo, il simpatico avventuriero che fondò il quotidiano La Sicilia, è l’uomo che più di tutti incarna il potere economico nella terra dei lazzaroni. Passato indenne
attraverso tutte le tempeste giudiziarie e politiche degli ultimi anni, alleato
di tutti, da Mario Scelba è arrivato fino a Enzo Bianco. Con il suo giornale è misteriosamente riuscito a diventare il presidente degli editori italiani. Come
tutti, come noi, combina se può la notizia e l’inserzione. Se c’è il congresso degli psicoanalisti ad Acireale, per esempio, gradisce il modulo
di pubblicità, ma può capitare, in sua assenza, che ignori Freud con tutto Lacan. Una volta
Gianfranco Fini, abituato ai fasti dell’informazione in continente, fece il ritorno da Catania a Roma bestemmiando per
aver dovuto saldare a Ciancio una fattura per una manifestazione al cinema Lo
Po. Direttore ed editore ha acquistato la Gazzetta del Mezzogiorno, parte del
Giornale di Sicilia e la Gazzetta del Sud. Ha comprato tutte le televisioni che
c’erano sul mercato di Catania. è il migliore amico di Pippo Baudo, Carlo De Benedetti, il principe Carlo e, in
serate di luna piena, pure di qualche gattone un po’ cattivo. Di sé dice: sono un tranquillo editore di provincia. è in realtà un abilissimo uomo d’affari. Anche di vecchio stampo agrario. Ha costretto amabilmente la moglie a
sei parti, uno dopo l’altro gridando: “Voglio il maschio”» (Pietrangelo Buttafuoco)
• La cortesia fatta persona. Colleziona porcellane. [ais]