Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CECCHETTO

Claudio Ceggia (Venezia) 19 aprile 1952. Deejay. Presentatore, debutto in tv nel 1978
(Telemilano), passò alla Rai per condurre Scacco matto (1980), Discoring (1980), Fantastico 2 (1981), tre edizioni del Festival di Sanremo (1980-82), poi passò in Fininvest • «Archimede Pitagorico dell’etere italiano, talent-scout che ha sulla coscienza le carriere di Jovanotti,
degli 883, di Fiorello e di tanti altri» (Marinella Venegoni) • Tra i suoi grandi successi Gioca Jouer, dell’81: «Quel motivetto che ricordava una tarantella e sul quale Cecchetto invitata a
fare determinate mosse (sul retro della copertina del singolo c’erano le illustrazioni) tipo “dormire”, “ballare”, “nuotare”... Quel motivetto che ancor oggi si fa stracantare nei villaggi vacanze di mezz’Italia ed è la hit indiscussa delle “baby dance”. “In verità l’idea per quella canzone mi venne l’anno prima. Conducevo
Scaccomatto in tv con Pippo Franco e Laura Troschel. Alla fine della puntata dovevo ballare
e per farlo imparavo a memoria i passi che mi insegnava il coreografo. Da lì all’idea di fare un disco dove ripetevo in maniera cadenzata i comandi di una
coreografia è stato un attimo. La bomba fu quando mi chiesero di presentare il Festival di
Sanremo. Feci sentire il Gioca Jouer al patron Gianni Ravera. Disse subito che il pezzo era troppo divertente e
poteva fare da sigla alle tre serate tv. Non sto neanche a raccontarlo. Ero al
settimo cielo. 500 mila copie vendute solo in Italia, l’allora presidente della Fonit Cetra (quel Carlo Fontana che sarebbe diventato il
sovrintendente del teatro La Scala) che mi faceva i complimenti, l’esportazione del pezzo in Argentina e addirittura gli inglesi che fecero una
cover arrivata poi al numero 25 della difficilissima classifica UK. In
Inghilterra il
Gioca Jouer fu ricantato dai Black Lace e il titolo fu cambiato in Superman. Una maranzata che al confronto l’originale era un brano di musica classica. In ogni caso, e lo dico magari
esagerando un po’, alla fine di quel 1981 dissi a me stesso: ‘Be’ adesso posso anche morire’. Gli obiettivi che volevo raggiungere nello spettacolo li avevo toccati con
mano”. Da lì a qualche anno avrebbe scoperto e lanciato nell’ordine: Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello, Amadeus, 883, Fabio Volo, DJ
Francesco (Francesco Facchinetti)... avrebbe fondato Radio DeeJay, Deejay
Television» (Luca Dondoni)
• Ha favorito anche gli inizi di Leonardo Pieraccioni • Nel 2007 ha inciso in sei lingue il Gioca Jouer • Nel 2006 ha prodotto l’album di debutto dei Finley Tutto è possibile. La Band è entrata immediatamente in classifica, si è esibita al Jamming Festival e nel novembre 2007 ha vinto come “Best Italian Act” gli Mtv Europe Music Awards • Due figli: Jodi (1994) e Leonardo (2000). [agv]