Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CAVAZZONI
Ermanno Reggio Emilia 1947. Scrittore. Insegna Estetica all’Università di Bologna. Libri: Il poema dei lunatici (1987, da cui Federico Fellini trasse La voce della luna, con Benigni e Villaggio), Le tentazioni di Girolamo (1991), Vite brevi di idioti (1994), più di recente Storia naturale dei giganti (Guanda 2007) con cui è entrato in finale al Viareggio. «Per tutto il tempo che ho dedicato a scrivere nella mia vita dovrei essere
miliardario. E invece su per giù sono un cittadino della fascia media di reddito, o medio-bassa vista la
ricchezza generale che c’è. Ma non sono pentito» • «L’autore più eclettico della narrativa italiana» (Michele Smargiassi) • «Uno dei più eterodossi scrittori italiani» (Bruno Ventavoli) • «Il poema dei lunatici di Ermanno Cavazzoni è l’opera più stramba, gradevole e sofisticata che mi sia capitata sotto gli occhi da molti
anni a questa parte» (Alfredo Giuliani nel 1987) • Ha sempre scelto il comico: «Ma è una disgrazia personale. Perché le cose serie hanno una nomea migliore. Ricordo uno zio, alto dirigente, che fu
rimosso perché l’accusavano di essere troppo ironico sulle questioni aziendali» • Con Gianni Celati ha sceneggiato il documentario La vita come viaggio aziendale, regia di Paolo Muran, storia di due venditori di liquori e caramelle che in
trent’anni di carriera vincono 26 viaggi aziendali. Il film è stato presentato nel 2007 al Festival di Bellaria Film • Partecipa a L’Accalappiacani, semestrale di “letteratura comparata al nulla” (Derive/Approdi 2008).