Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CAVALLI-SFORZA

Luca Genova 25 gennaio 1922. Genetista. Dopo la laurea in Medicina a Pavia, iniziò a occuparsi di genetica a Cambridge negli anni immediatamente successivi alla
Seconda guerra mondiale. Poi, per quarant’anni si è dedicato alla genetica delle popolazioni, finalizzata allo studio dell’evoluzione umana. Per questa via ha allargato l’ambito delle sue ricerche a linguistica e archeologia. In Storia e geografia dei geni umani (Adelphi), scritto con Paolo Menozzi e Alberto Piazza e pubblicato in inglese
nel 1994 (l’edizione italiana è del 1997), ha presentato una ricostruzione completa dell’evoluzione dell’homo sapiens e del suo progressivo popolamento della Terra, mostrando l’inconsistenza della distinzione tra razze umane. Tra le sue opere apparse in
italiano, vanno ricordate Introduzione alla genetica umana e Genetica, evoluzione, uomo (ambedue edite da Mondadori), La transizione neolitica e la genetica di popolazioni in Europa (Boringhieri), Geni, popoli e lingue (Adelphi) • «è uno dei più illustri scienziati italiani viventi. è membro di quella élite ristretta ma importantissima di ricercatori italiani che hanno ricevuto all’estero i riconoscimenti dovuti per i loro lavori di avanguardia» (Franco Prattico) • «I buoni maestri non sono molti. La situazione era ancora peggiore quando decisi
di entrare in ricerca, subito dopo la fine della guerra. Mi ha aiutato la
fortuna - cioè il caso, che chiamiamo fortuna quando è favorevole. è stata la lettura di alcuni libri a farmi comprendere che mi sarebbe piaciuto
dedicarmi alla ricerca. E fu un bravo maestro, Adriano Buzzati-Traverso (
fratello dello scrittore Dino - ndr), a farmela amare». Poi, all’estero, altri due grandi incontri: «R.A. Fisher, professore di genetica a Cambridge, che era un grande genetista e
il più grande statistico del secolo scorso. Mi ha insegnato a pensare
probabilisticamente. L’altro era un collaboratore stretto un po’ più giovane di me, Joshua Lederberg, autore di contributi fondamentali alla
genetica batterica, all’immunologia, all’intelligenza artificiale e altre scienze. Lavorare con i genii non aiuta a
migliorare l’opinione di se stessi ma è egualmente un grandissimo piacere e stimolo intellettuale. Di genii se ne
incontrano pochi e quando capita bisognerebbe riuscire a restarci attaccati» • Di recente, sforzo intellettuale per allargare il concetto di selezione
naturale anche allo sviluppo storico, ipotizzando un processo selettivo
applicato alle culture (
L’evoluzione della cultura. Proposte concrete per studi futuri, Codice Edizioni, 2005) • Premio Galileo per la divulgazione scientifica con il suo Perché la scienza (scritto assieme al figlio Francesco, Mondadori 2007) • Con il figlio Francesco (laureato in filosofia, autore e regista) ha firmato
anche diversi articoli su Repubblica.