Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CASADEI
Raoul Sant’Angelo di Gatteo (Cesena e Forlì) 15 agosto 1937. Musicista. Leader della famosa orchestra-spettacolo che nel
1970 raccolse l’eredità di Secondo Casadei. «Noi siamo come la famiglia Agnelli, intramontabili» • «I Casadei sono l’icona, la bandiera delle balere italiane. Secondo Casadei debuttò nel 1928. Era musicista versatile e aveva inventato un genere ballabile e
manierista che spopolò per decenni ancor prima d’essere chiamato “liscio”, per via del fatto che alcuni passi comportavano lo struscio delle scarpe sul
pavimento. Dino Casadei, il papà di Raoul, era l’autista di Secondo, che nel 1965 cooptò il nipote nell’orchestra. Non sapeva cantare, in compenso scriveva canzoni, suonava la chitarra
ed era un ottimo organizzatore. Nel 1971 Secondo morì e l’eredità fu raccolta da Raoul che ribattezzò la band Orchestra spettacolo Casadei. Le edizioni musicali andarono a Riccarda,
figlia di Secondo. E il successo continuò anche perché Raoul scritturava musicisti di primissimo ordine come il trombettista Enzo
Vallicelli detto “Il rosso”, o cantanti dalla voce possente e dal fisico sexy come l’indimenticabile Luana Babini. E poi ci furono invenzioni fra musica e marketing:
il termine “liscio”, un immenso pullman che era un lussuoso appartamento viaggiante con letti,
cucine, bagno, gruppo elettrogeno, la Musica solare, la nave del sole, l’operazione “simpatici italiani”» (Mario Luzzatto Fegiz)
• Ha preso parte all’edizione 2006 de L’isola dei famosi • A fine 2007 si lamentò: «Sono rimasto un po’ solo a fare certi discorsi di rinnovamento, e così hanno vinto i fondamentalisti, con la conseguenza che oggi il liscio è confinato nella riserva indiana della terza età».