Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CARPINELLI
Rosaria Milano 1954. Manager. Laurea in Filosofia della scienza, inizi da semplice
redattore alla Bompiani, poi alla Frassinelli e alla Sperling & Kupfer, dove fu direttore editoriale. Chiamata in Rizzoli come direttore
editoriale, fu poi responsabile dell’intera divisione libri della RCS. Da ultimo (2005-2008) direttore editoriale
della Fandango Libri • «Si avviava verso una carriera di ricercatrice universitaria, esperta di logica
induttiva. Infatti, da Roma si trasferisce per un paio d’anni in Finlandia per approfondire i suoi studi. È al ritorno in Italia che il corso delle cose subisce una svolta, quando Rosaria
entra nella redazione della Bompiani allora diretta da Raffaele Crovi. Lì incontra uno studioso che aveva già conosciuto a Helsinki: È Umberto Eco, che nell’anno di grazia 1980 consegna al suo editore un romanzo destinato a un successo
senza precedenti,
Il nome della rosa. “Eco È stato il mio maestro in campo editoriale. Frequentava spesso la Bompiani sia
come direttore di collana, sia come autore. Ma l’esperienza davvero formativa l’ho fatta seguendo il suo romanzo. Io ero molto giovane e lo vedevo già come un mito. Lo chiamavamo il Professore. Arrivava in redazione e diceva: la
sapete l’ultima?, gli piaceva raccontare barzellette, poi si lavorava e quando c’era un dubbio in un passaggio del romanzo, diventava un grande maestro: si
sedeva lì, accanto a noi, e ci spiegava perché aveva scelto una parola piuttosto che un’altra”. Intanto, il Professore aveva affidato a Rosaria Carpinelli la cura della
rivista “Versus” e delle collane che dirigeva» (Paolo Di Stefano).