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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CARESSA

Fabio Roma 18 aprile 1967. Telecronista. Di Sky. «La mia telecronaca è come la musica in un film. Ogni scena ha la sua musica» • Messo presto da parte il sogno di fare il calciatore («ero il classico pippone»), la sua prima diretta fu una radiocronaca: «Cesena-Lazio di B per un circuito di radio organizzato da TeleRoma 56. Sandro
Piccinini, che lavorava lì, gli chiese di fare il commento per un’emittente romagnola, quindi da tifoso. Era il 1987» (Gabriella Mancini) • «“Chiudiamo le valigie, si va a Berlino”, urlava ogni volta che la nazionale di calcio superava un turno ai mondiali in
Germania. Oppure “Abbracciamoci forte e vogliamoci bene stasera”. O anche, il massimo: “Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo”, quattro volte, una per ogni mondiale vinto, citazione di Nando Martellini che
lo urlò tre volte dopo la vittoria in Spagna. Per gli appassionati Fabio Caressa è un mito come lo era Nicolò Carosio
per quelli di qualche generazione fa. Ma Carosio descriveva la partita. Lui le
emozioni» (Claudio Sabelli Fioretti) • «Era il più bravo, il più promettente, il più innovativo. Adesso si parla addosso, è compiaciuto di sé, si vive come personaggio» (Aldo Grasso durante gli ultimi Mondiali) • Fa spesso coppia con Giuseppe Bergomi: «Dal 1998-99. Ormai siamo marito e moglie» • è sposato con Benedetta Parodi (Alessandria 6 agosto 1972), giornalista di Studio
Aperto («Incontrare mia moglie è stata la più grande fortuna della mia vita») • Grande appassionato di poker (Texas Hold’em), ha presentato vari programmi tv su questo gioco in coppia con Stefano De
Grandis e col fratello Maurizio • Politicamente, ha un passato da giovane socialista, poi radicale, adesso di
centrosinistra • Ovviamente non dice per chi tifa: «Un po’ più romanista che laziale».