Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CAPRIOLI
Anita Vercelli 11 dicembre 1973. Attrice. Figlia d’arte, ha studiato recitazione tra Milano, Roma e Londra. Dopo molti anni di
teatro (Il cerchio di gesso del Caucaso, La locandiera di Andrea Brooks, Il berretto a sonagli di Taddei) debutta sul grande schermo con Tutti giù per terra di Davide Ferrario (1997), poi Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni (1997), Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli (1999), Denti di Gabriele Salvatores (2000), Vajont di Renzo Martinelli (2001), Santa Maradona di Marco Ponti (2001), Ma che colpa abbiamo noi di Carlo Verdone (2003). Da ultimo: I demoni di San Pietroburgo (Montaldo, 2007), la compagna di Fabio Volo in Uno su due (Cappuccio, 2007), una delle tre ragazze senza volto di Vogliamo anche le rose (Alina Marazzi, 2008), la sorella di Valerio Mastandrea in Non pensarci (Zanasi, 2008), • «Minuta, bruna, con la pelle bianca bianca e gli occhi neri che brillano» (Simonetta Robiony), «sfugge a definizioni di comodo, le piace il lato nascosto delle cose, l’ineffabile, dar colore alle voci di dentro. Insomma non la vedrete mai nei film
di Carlo Vanzina e nei calendari» (Valerio Cappelli) • «Ho respirato teatro fin da piccola, mia madre recitava in piccole compagnie, la
baby sitter non c’era e il suo camerino era la mia stanza da giochi» • «Sono stata una radicale convinta, ma ormai loro sono veramente nulla» (a Luca Guadagnino, a cui ha anche confessato di aver preso lezioni di tango).