Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CAPPELLO
Maria Caltagirone (Catania) 1954. Terrorista, leader delle Brigate Rosse. Condannata
all’ergastolo tra l’altro per l’omicidio del costituzionalista Roberto Ruffilli, assassinato assieme al marito
Fabio Ravalli • In carcere dal settembre del 1988, considerata la regina degli irriducibili,
secondo gli inquirenti avrebbe ispirato le analisi delle nuove Brigate Rosse
sul conflitto sociale, la lotta antimperialista e la ristrutturazione (da
impedire) del mercato del lavoro: «Arriva in Toscana nel 1964. Ha un padre, Giorgio, che è venditore ambulante e che le promette un mondo piccino-piccino: un banco al
mercato tutto suo. Lei rifiuta e sposa la lotta di classe» (Cristina Giudici).