Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CAPEZZONE
Daniele Roma 8 settembre 1972. Politico. Del PdL. Portavoce di Forza Italia. Eletto alla Camera nel 2006 con la Rosa nel Pugno, nel novembre 2007 traslocò nel gruppo misto (dimettendosi al contempo da presidente della commissione
Attività produttive). Dal 2001 al 2006 segretario del Partito radicale. «Credo a una cosa che ha detto lo scrittore Jorge Luis Borges, “bisogna avere una mente ospitale”. Ho avuto rapporti di amicizia e oltre con ragazze e ragazzi»
• Figlio unico di Felice e Anna Gandini che hanno un negozio di abbigliamento nel
centro storico della capitale. Ha studiato all’Istituto de Merode fino alla maturità classica: «Una scuola cattolica da cui sono uscito con il massimo dei voti e con il minimo
della fede». Poi si è iscritto a giurisprudenza alla Luiss (senza laurearsi). «è un politico giovane che insegue l’autorevolezza. Lo fa grazie al dono di un linguaggio forbito e all’apprendistato della protervia radicale. Ma ci aggiunge l’uso sapiente della cordialità e dell’autopromozione, trattando tutti come amici di vecchia data e passando il più possibile per le televisioni» (Stefania Rossini)
• L’addio alla segreteria del Partito radicale fu accompagnato da un duro scontro
con Marco Pannella: «Ciascuno è fatto come è fatto, però dal primo giorno Daniele ha creato gravi difficoltà e io ho dovuto difenderlo contro antipatie e critiche giuste e dire “guardate che questo qua è un grande valore che arriva, un tesoro di cui dobbiamo fare tesoro”, ma per suo carattere tutto ciò è come scontato, poi se uno gli dice che ha un neo sulla punta del naso s’incazza» (Marco Pannella)
• Dal 2001 al 2007 ha curato su Radio Radicale la rassegna stampa domenicale Stampa e regime • Dal dicembre 2007 è direttore dell’agenzia di stampa il Velino • «è un egocentrico, un narcisista. Ma è anche un politico di serie A» (Piero Chiambretti).