Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CAPELLINI
Lorenzo Genova 28 maggio 1929. Fotografo • «È stato un inesauribile viaggiatore. Appartiene a quella specie sempre più rara di reporter-testimoni che associano a un eccezionale talento di image
maker la passione per l’esplorazione dei luoghi, il rapporto con la gente comune, quello con i
protagonisti dell’arte e della cultura dell’ultimo mezzo secolo. È stato amico di Ernest Hemingway (lo fotografò nel 59 a Malaga per il Sunday Times) e di Buzzati, di Henry Moore e di Goffredo
Parise, ha immortalato la Swingin’ London degli anni Sessanta e la Berlino della caduta del Muro. Dal 1963 ha
attraversato l’Africa in lungo e in largo per più di un decennio. È arrivato in cima al Kilimangiaro, È stato fra i Pigmei e i Masai, ha visitato la casa di Karen Blixen. Quando
conobbe Moravia, il comune amore per il Continente Nero rafforzò potentemente la loro amicizia. “Decidemmo di andarci insieme. Alberto era come soggiogato dalla bellezza dei
panorami africani. Passava ore e ore immobile a guardare il passaggio delle
nuvole nel cielo che cambiava colore, l’immobilità della savana, l’incresparsi nelle acque di un lago. Era felice davanti a tanta bellezza”. Accompagnò lo scrittore verso il lago Rodolfo, ora rinominato Turkana, infestato dai
coccodrilli: “Uno spettacolo che doveva assolutamente vedere. Uno specchio d‘acqua immenso, lungo 320 chilometri, largo 50 e attorno una distesa infinita,
sassosa, di lava nera. Mi disse che lui, un attimo dopo la creazione, la Terra
se la immaginava così”» (Massimo Di Forti)
• Con Moravia ha realizzato tutti i reportage dall’Africa per il Corriere della Sera negli anni Settanta e Ottanta. Nel 2007 il
Museo di storia contemporanea di Milano ha raccolto 170 sue fotografie nella
mostra La mia Africa con Alberto Moravia. [Lauretta Colonnelli].