Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CAPALDO
Pellegrino Atripalda (Avellino) 10 luglio 1939. «Intellettuale cattolico, economista, già figura eminente del mondo bancario» (Ugo Magri). Dopo la laurea in Economia conseguita a soli 21 anni, si dedicò alla carriera accademica fino a diventare, nel 1970, professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma. All’inizio degli anni ottanta fu designato dalla segreteria di Stato del Vaticano
come uno dei tre probiviri incaricati di dirimere l’intricata questione Banco Ambrosiano-Ior. Nel 1987 diventò presidente della Cassa di Risparmio di Roma e portò a compimento l’acquisizione dall’Iri del pacchetto di controllo del Banco di Santo Spirito e successivamente del
Banco di Roma. Dal 1992 a capo della Banca di Roma, istituto di credito nato da
questa fusione, nel dicembre del 1995 rassegnò le dimissioni perché indagato per il crac Federconsorzi (dopo una condanna a quattro anni, nel 2004
fu totalmente scagionato dalla Corte d’Appello). Con Savino Pezzotta, ha fondato “Officina 2007, movimento per una buona politica”. Nel 2008 presidente del comitato etico della Rosa Bianca (il cosiddetto “quarto polo”).
[adg]