Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CANNAT
Serafina Polistena (Reggio Calabria) 8 agosto 1968. Magistrato. Sostituto procuratore di
Gela, nell’agosto 2008 le hanno bruciato il portone di casa (tipico messaggio mafioso) • «Si è occupata a lungo della difficile frontiera della tutela dell’ambiente, che da queste parti vuol dire soprattutto inquinamento industriale e
abusivismo edilizio. C’era la firma del pm Cannatà sulla richiesta di chiusura del petrolchimico, per l’utilizzazione del pet-cocke, ritenuto rifiuto e non combustibile, fino a quando
un decreto legge del governo Berlusconi ha sanato la questione» (Salvo Palazzolo) • «Sono già otto anni che lavoro qui nella procura di Gela e ho i titoli per chiedere il
trasferimento in un’altra città, in un’altra procura magari meno disagiata di questa. Ma io che ho vissuto, vivo e
lavoro ancora in questa città, fianco a fianco ai miei due, ripeto due, colleghi pm, e con un capo motivato
nonostante le difficili condizioni ambientali, come potrei mai fuggire? Potrei
mai abbandonarli? Come farebbero, in tre, a gestire una procura che ha
centinaia di inchieste, e anche molto delicate?».