Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CALZOLARI
Pierpaolo Bologna 1943. Artista. Esponente dell’Arte Povera, una delle cui caratteristiche è la mescolanza del proprio vissuto con la natura e i materiali. Usa foglie di
tabacco o di banano, scritte al neon, margarina, piombo, che adotta per la sua
malleabilità adatta a ricoprire le superfici più diverse, dalle pareti alle scalinate. Ha steso scritte al neon su materassi o
fili di ghiaccio piegati a costituire anch’essi frasi leggibili, come nell’opera Senza altri odori che i miei, senza altri rumori che i miei, del 69, dove la scritta sul materasso è realizzata in un sottile tubo di rame raffreddato da un normale motore da
frigorifero sino a ghiacciarsi • Negli anni Settanta passa alla pittura, usando telai ma non tele, preferendo i
mollettoni che si usano nella vita domestica, la carta intelata, i fogli di
cartone, su cui interviene con tracce grafiche e con l’applicazione di oggetti reali come barchette di carta o trenini giocattolo in
movimento reiterato. Poi passa ai monocromi: davanti alla tela trattata con un
solo colore, ma spesso recante tracce manuali, l’artista pone materassi e sedili, sedie ed impermeabili, legni e metronomi. Le
opere più recenti sono ampie superfici di piombo applicate alle pareti o grandi griglie
metalliche che mutano la loro morfologia grazie all’opera dei motori ghiaccianti [Lauretta Colonnelli].
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