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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

CALTAGIRONE

Azzurra Roma 10 marzo 1973. Imprenditore. Figlia di Francesco Gaetano. Vicepresidente
dell’azienda editoriale di famiglia (controlla Il Messaggero, Il Mattino, Leggo,
quotidiano gratuito che proprio Azzurra ha fortemente voluto e che è subito diventato leader nazionale nel suo settore). Moglie di Pier Ferdinando
Casini (dal 27 ottobre 2007), dal quale ha avuto i figli Caterina (Bologna 23
luglio 2004) e Francesco (Roma 4 aprile 2008) . «Gli insulti mi lasciano indifferente. Quel che detesto sono i pregiudizi»
• «Con l’editoria ha iniziato a 23 anni, e chi stava allora nel sindacato del Messaggero
racconta: “Parlava poco, ascoltava molto. Non faceva ‘la figlia di’. Dava l’impressione di essere lì per imparare”. L’ha fatto» (Raffaella Polato) • Dopo l’acquisto del Gazzettino di Venezia è entrata anche nel Consiglio d’amministrazione della Sep, casa editrice del giornale • L’incontro con Casini avvenne in barca, grande passione di lei. La liaison rimase
riservata per molto tempo e uscì sui giornali solo dopo molti mesi: «Fa della privacy il suo credo, “per principio non mi occupo mai della vita privata degli altri. E non parlo
della mia”, disse una volta. E perciò raramente si concede agli appuntamenti mondani» (Corriere della Sera). Il matrimonio (solo civile) fu celebrato nel palazzo
comunale di Siena (sala degli affreschi del Buon Governo) davanti al sindaco
Maurizio Cenni e a 120 invitati. Tre testimoni a testa: il fratello Federico,
la sorella Maria Teresa e il segretario Udc Lorenzo Cesa per lui; Lucia
Gramazio, Gabriele Israilovici e Cristina Mazzantini per lei. Tra gli invitati
ci furono pochissimi politici, tra questi Rocco Buttiglione e Francesco D’Onofrio. Come regalo fu chiesta una donazione benefica al Policlinico Umberto I
per l’acquisto di un macchinario per curare i bambini affetti da malattie metaboliche
• «è la persona più intelligente che abbia mai conosciuto, è molto affettuosa e ha una grande lealtà verso tutti i suoi amici. Ma è permalosa, riflette troppo sulle cose e talvolta ci si incarta, diventando
tenebrosa» (il marito). [acc]