Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
CALIPARI
Rosa (Villecco) Cosenza 24 novembre 1958. Politico. Eletta al Senato nel 2006 (Ds) e
alla Camera nel 2008 (Pd). Capogruppo nella commissione Difesa • Vedova del dirigente del Sismi Nicola Calipari, ucciso dai militari Usa a Bagdad mentre portava in salvo la
giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena. Quando il 25 ottobre 2007 la Corte d’Assise di Roma sentenziò che non si poteva processare Mario Lozano, il soldato che aveva sparato contro
la Toyota Corolla sulla quale viaggiava il marito («Per difetto di giurisdizione l’imputato deve essere prosciolto»), commentò indignata: «Lo hanno ucciso per la seconda volta. Sto pensando di restituire la medaglia d’oro al valor militare conferita a Nicola dal presidente della Repubblica ma è una decisione grave che devo prendere assieme ai miei figli»
• Il 19 giugno 2008 la Cassazione ha rigettato il ricorso della procura e delle
parti civili: «Questa sentenza riduce la morte di mio marito a una vicenda e a un dolore
strettamente privati» • «Il primo uomo importante della mia vita è stato mio nonno, Pietro Mancini, avvocato e fondatore del Partito socialista in
Calabria. Da bambina mi incantava non con le favole ma con i ricordi dei giorni
passati a scrivere la Carta Costituzionale...» • Alla nascita del partito democratico, si schierò con Walter Veltroni: «Ha un modo di stare vicino alle persone che, se applicato alla politica,
potrebbe risultare rivoluzionario». [abx]