Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
Cabrini Antonio. Cremona 8 ottobre 1957. Ex calciatore. «Il ricordo più bello? Tutti credono sia il Mondiale 1982
Cabrini Antonio. Cremona 8 ottobre 1957. Ex calciatore. «Il ricordo più bello? Tutti credono sia il Mondiale 1982. Invece è l’Albertoni, un torneo estivo per allievi che vinsi con la Cremonese» • Lanciato in B dall’Atalanta, con la Juventus vinse sei scudetti (1977, 1978, 1981, 1982, 1984,
1986) e tutte le coppe: Campioni (1985), Intercontinentale (1985), Uefa (1977),
Coppe (1984), Supercoppa (1984). Con la nazionale (73 presenze, 9 gol) vinse i
mondiali del 1982. 13° nella classifica del Pallone d’oro 1978, 14° nell’84, 23° nell’83. Chiuse la carriera nel Bologna • «Terzino sinistro modernissimo, uno dei più naturalmente portati all’attacco. Si fa difficoltà a trovargli un punto debole: corre e spinge, contrasta e tira, è elegante e potente» (La Stampa) • Nel primo tempo della finale dei Mondiali dell’82, vinta dagli azzurri 3-1 contro la Germania, sbagliò un rigore sullo 0 a 0 • Detto “il bell’Antonio”, è stato con donne famose: «Una famosissima, all’epoca. Nessuno ci ha mai scoperti. Sonia Braga, la brasiliana, protagonista
della soap opera Dancing Days. L’ho conosciuta a una cena a New York. A tavola non mi degnò di uno sguardo, ma una volta rientrati in albergo mi telefonò in stanza per chiedermi di raggiungerla» • Diventato allenatore, dopo alcune sfortunate esperienze in Italia è stato ingaggiato dalla Siria, esperienza finita dopo pochi mesi («non si poteva lavorare nella più totale disorganizzazione»). Nel 2008 sull’Isola dei famosi. [abb]