Varie, 6 luglio 2011
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Ndiaye Beatrice
• (Mame Diarra Bousso Ramatu Ndiaye) Nyssia (Senegal) 15 agosto 1988 (???, documenti falsi, probabilmente sei anni più vecchia). Modella. Aspirante Miss Muretto, nell’agosto 2008 fu arrestata mentre stava per andare in passerella alle semifinali di Sestriere: violata la legge sull’immigrazione, rischiava fino a tre anni di carcere, patteggiò una condanna a 10 mesi con la condizionale e lasciò l’Italia • «[...] Sono stata tradita: beffata e tradita dall’uomo per cui [...] ho lasciato il mio Paese e la mia vita [...] ho conosciuto in Senegal un ragazzo siciliano. Era bellissimo e dolcissimo. Ci siamo innamorati e quando lui è tornato in Italia [...] sono venuta con lui. Poi, però, è accaduto il patatrac [...] Io l’ho lasciato. E lui ha iniziato a perseguitarmi. Sapeva che ero entrata in Italia con un visto turistico, che ero clandestina. E allora mi ha fatto finire nei guai: dovunque andavo arrivavano i carabinieri [...] Ho vinto quattro selezioni di Miss Muretto e altre due volte mi hanno consegnato la fascia di Miss Fotomodella. A me quel lavoro piaceva e sono molto brava [...] Volevo essere una piccola Naomi Campbell [...] mia madre fa l’assistente sociale. Mio padre di occupa di “sécurité sociale”. Io invece... stavo inseguendo un sogno [...] Ho studiato lingue a Pordenone: italiano e inglese. E poi lavoravo nelle sfilate. È un mestiere bello e affascinante, ma devi essere in regola con i documenti [...] con questo concorso avevo l’opportunità di fare qualcosa di buono nella mia vita, di realizzarmi [...] sono stata in galera quattro giorni. Sono stata nel posto dove vanno a finire i delinquenti. Ecco che cosa sono diventata dopo questa esperienza [...] mi hanno trattata tutti benissimo, dalle addette alla vigilanza alle altre detenute. Mi hanno fatto coraggio, mi hanno detto di non piangere. Che tutto si sarebbe risolto [...]» (“La Stampa” 26/8/2008) • Vedi anche Lucia Marchio, “la Repubblica” 30/8/2008; Carmelo Abbate, “Panorama” 4/9/2008.