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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BUSCAGLIA

Mauro Pisano (Novara) 4 giugno 1946. Medico. Ginecologo. Primario dell’ospedale San Carlo. Almeno cinquemila interruzioni di gravidanza sulle spalle. «Sono costretto ad andare avanti. I neolaureati sempre più spesso non ne vogliono sapere» • «È il 1971 quando Buscaglia entra in Mangiagalli, la clinica dove sette anni più tardi verrà eseguita la prima interruzione di gravidanza legale (e dove nel 2004 È stato introdotto uno dei primi codici di autoregolamentazione d’Italia per abbassare il limite degli aborti terapeutici alla 22a settimana). Una laurea in medicina appena conquistata, il primo lavoro
scientifico che gli viene affidato È un’indagine sulla mortalità delle donne. Un dossier da elaborare cartelle cliniche alla mano. “Così scoprii che l’aborto clandestino era la terza causa di morte dopo le emorragie e l’ipertensione. Poco dopo entrai nella pattuglia dei giovani medici che si
battevano per la legalizzazione delle interruzioni di gravidanza”» (Simona Ravizza)
• «Dagli aborti con la pinza ad anelli a quelli con il metodo karman, ogni volta È stato un dramma interiore. E lo È ancora, anche e soprattutto, perché tra i giovani medici milanesi cresce il rifiuto di eseguire le interruzioni di
gravidanza. Ma davanti agli scrupoli di coscienza la mia testa ritorna sempre
indietro agli Anni Settanta. Alle immagini delle donne che arrivavano in
ospedale con l’intestino estirpato dalle mammane durante gli interventi clandestini. Ogni volta
ritrovo la forza per andare avanti».
[aap]