Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BURANI
Mariella Cavriago (Reggio Emilia) 8 marzo 1943. Stilista • «La mia immagine ha un segreto. Un piccolo, grande segreto che porto da sempre
nel cuore e ispira tutte le mie collezioni. E che ha un nome: Seta. Seta sta
per Rosita, non è un tessuto ma un soprannome: era una donna chiamata così per via della sua pelle bianca e liscia. Era una lontana parente di mio marito.
E quando si presentò per la prima volta nella nostra casa nel Reggiano, non era più giovanissima. Io invece avevo poco più di 20 anni, due figli piccoli da accudire e un diploma di maestra elementare
appeso malinconicamente al muro. La Seta era diversa da tutte le altre donne
che conoscevo, quelle che vivevano solo in funzione dei loro uomini: non si era
mai sposata, girava per l’Italia in autostop, era libera e indipendente come un uomo. Durante le sere d’inverno era solita sedersi al grande tavolo della mia cucina. Con la voce rauca,
raccontava delle sue scelte di vita, del suo amore per la libertà, delle lotte che aveva dovuto affrontare per conquistarsi l’indipendenza. Oggi la mia più grande gioia è sapere che, nonostante sia scomparsa tanti anni fa, la Seta rivive un po’ ogni volta che comincio a creare una nuova collezione».
[aal]