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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BRUSON

Renato Granze (Padova) 13 gennaio 1936. Baritono • Studi al Conservatorio di Padova con Elena Fava Ceriati, esordio nel 1961 al
Teatro Sperimentale di Spoleto (il Conte di Luna nel Trovatore), debuttò al Metropolitan nel 1968 sempre col Trovatore, cui fece seguito Lucia di Lammermoor, alla Scala nel 1972 con Linda di Chamounix, al Covent Garden nel 1976 con Un ballo in maschera (faceva Renato, sostituì Piero Cappuccilli) • Specialista in opere di Giuseppe Verdi e Gaetano Donizetti. «Baritono verdiano non come si intendeva, o meglio, si fraintendeva negli anni
Cinquanta e Sessanta. Ma baritono verdiano come inteso e voluto dal compositore
stesso» (Christian Springer) • «Un veneto che però sembra avere preso un po’ del tono frizzante e deciso delle terre del Lambrusco» (Claudia Provvedini) • «Sono stato fortunato, ho trovato direttori d’orchestra e registi che hanno compreso e assecondato le mie intenzioni, spronato
a migliorarmi. Ho ricordi bellissimi di studio, di riflessioni: negli anni
1964-65, per esempio, con Tullio Serafin nel Ballo in Maschera, fu una
concertazione, la sua, sapiente, da grande vecchio. Poi vennero Antonino Votto,
Francesco Molinari Pradelli e altri autorevoli direttori. Ricordo con grande
affetto i giorni in cui fui ospite di Tito Gobbi: andai per chiedergli consigli
interpretativi e lui mi tenne con sé ben sette giorni. Erano consigli preziosi, spero di averne fatto tesoro. Oggi
lavoro con giovani artisti, che potrebbero essere tutti miei figli, ma
pochissimi vengono a chiedere consiglio»
• Continua a cantare: negli ultimi due anni visto nei panni di Giorgio Germont
padre e di Scarpia (nella Traviata di Liliana Cavani e nella Tosca di Franco Zeffirelli) • Ha sposato la costumista Tita Tegano, che gli ha dedicato il libro Quarant’anni recitar cantando, ricco di vecchie foto (Editoriale Pantheon, 2001). Vivono tra Roma e Este.
Senza figli.