Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BRIGIDA
Tullio Civitavecchia (Roma) 1956. L’uomo che nel 1994 uccise i figli Laura (12 anni), Armando (7) e Luciana (3) per
far dispetto alla moglie che aveva chiesto la separazione • «È stata la madre Stefania Adami, ad affidarli al suo ex marito, convinta - dirà poi - dell’affetto che legava l’uomo ai figli. Il 4 gennaio sarà il giorno dell’ultima telefonata dei bambini alla madre: sono in una casa a Civitavecchia con
il padre e moriranno avvelenati dal monossido di carbonio. I corpi saranno
ritrovati solo 15 mesi più tardi, il 20 aprile 1995 e dopo molti depistaggi di Tullio Brigida, che fino a
pochi giorni prima aveva continuato a dire “i bambini sono vivi e stanno bene”» (La Stampa).