Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BRASCHI
Enzo Genova 27 aprile 1949. Comico. Iniziò suonando in gruppi rock e facendo satira politica. Fino al 1978 cabarettista
all’Instabile di Genova con Antonio Ricci e Beppe Grillo, nell’83 debuttò in televisione con Drive In, diventando molto popolare grazie al personaggio del “paninaro” (immortalato dai neologismi “sfittinzia”, “arrapescion”, “cucador”) • «Non avevo lavoro, facevo la fame. Conoscevo Ricci dai tempi dell’università e dei teatrini off di Genova. Gli chiesi una mano e feci il botto. A chi mi
sono ispirato? A tre-quattro ragazzi che vidi al bar Il Panino di Milano.
Avevano la giacca a vento, forse erano appena tornati dalla montagna e
divoravano i panini. Ci misi del mio e Ricci mi aiutò. Mi disse: sei talmente sfigato che devi fare lo sfigato col look vincente. È l’identikit del paninaro. Un guascone, uno che pensa solo a trovare le donne. Il
linguaggio nasceva dallo slang discografico e divenne patrimonio di tutti. Come
il tormentone “Troppo giusto”. Incarnava ciò che i giovani erano in quel momento, a cominciare dall’attenzione spasmodica al look. Durai fino al 1988. Poi il nulla».
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