Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BOSCHI
Enzo Arezzo 27 febbraio 1942. Fisico. Vulcanologo. Presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (dal 1982), l’organo di consulenza dello Stato per le questioni geofisiche che svolge, tra l’altro, il servizio di sorveglianza sismica 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno. «La sismologia ha accantonato, per ora, la speranza di poter prevedere i
terremoti, cioè di poter dire esattamente quando si verificheranno in una certa località. Ma con i nostri studi siamo ora in grado di formulare almeno una probabilità di accadimento degli eventi distruttivi, con l’obiettivo di dare un contributo ai governi locali, alla Protezione Civile, alle
forze dell’ordine e ai cittadini, i quali tutti devono giocare d’anticipo, attrezzandosi per minimizzare i danni alle persone e alle cose, prima
che il terremoto accada»
• «Abbiamo studiato tutte le faglie attive della Penisola, ossia quelle che possono
originare terremoti, e il risultato è che, entro trentanni, tra la Campania meridionale e la Calabria vi siano le condizioni perché si verifichi un grande terremoto. Diciamo superiore al sesto grado della scala
Richter» (nel 2008) • Laurea in Fisica. Si è formato tra l’Inghilterra (Università di Cambridge), la Francia (Laboratoire des Hautes Pressions del CNRS a Parigi)
e gli Stati Uniti (California Institute of Technology di Pasadena e Università Harvard). Dal 1975 docente di Sismologia all’Università di Bologna, membro dell’Accademia nazionale dei Lincei, già presidente della Commissione grandi rischi della Protezione Civile, del
Consiglio nazionale Geofisico ecc.
• Nel 2007 prese malissimo l’esclusione dalla terna in cui il ministro Fabio Mussi e il presidente di
commissione Giorgio Parisi avrebbero scelto il presidente del Cnr.