Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BORSELLINO

Rita Palermo 2 giugno 1945. Farmacista. Sorella del giudice Paolo, assassinato dalla
mafia nel 1992. Nel 2006 candidata dell’Ulivo alla presidenza della Regione Sicilia (battuta dal candidato della Casa
delle Libertà Salvatore Cuffaro). Nel 2008 candidata alla vicepresidenza siciliana (le fu
preferita Anna Finocchiaro poi battuta da Raffaele Lombardo) e capolista al
Senato in Lombardia ed Emilia Romagna (slogan: «Rita danza per noi», coniato da Dario Fo) della Sinistra Arcobaleno (che rimase fuori dal
Parlamento). Sempre nel 2008 ha dato vita all’associazione politico culturale “Un’altra storia“ (tra le adesioni quella di Benigni, Flores d’Arcais, Fo e Rame) e partecipato alla manifestazione dell’8 luglio a Piazza Navona contro Silvio Berlusconi
• «Erede d’una dinastia di farmacisti conservatori, sorella di un magistrato vantato dalla
destra come eroe destrorso (“vergogna: è vero che giovanissimo era segretario del Fuan ma mio fratello rifiutava l’etichetta di destra da vivo, figuratevi da morto”), si sente una liberale e non nasconde di avere in gioventù votato per il partito monarchico. è riuscita a diventare a sessant’anni la Giovanna d’Arco, argentea ma salda, bella e gentile, di tutta la sinistra. Tutta: dai
rifondaroli ai verdi movimentisti, dai comunisti cossuttiani ai diessini (ad
eccezione di Vladimiro Crisafulli, il potente e discusso capo del partito di
Enna, che ha storto un po’ la bocca) fino ai no global» (Gian Antonio Stella)
• «è nota la devozione per Padre Pio. è stata a San Giovanni Rotondo. Nel 1999 percorse l’Italia al seguito della croce diretta a Roma per le Giornate mondiali della
gioventù, culmine del Giubileo. Quando non è in farmacia, poi, è nelle città italiane ed europee con la carovana antimafia. In memoria del fratello ha
scritto una canzone con il cantautore palermitano Rino Martinez, ricordando i
giochi da bambina a Villa Giulia (“Paulu criscìa cu l’amuri ’nt all’occhi e ’ntu lu cori pi ’sta terra...”) ma ponendo il veto all’uso della parola “eroe”: “Lui si sentiva una persona normale e così io lo racconto a chi me ne chiede”. Battagliò con i vicini di via d’Amelio che non volevano un albero commemorativo sotto casa» (Aldo Cazzullo)
• Nel dicembre 2007 si appellò a Giorgio Napolitano affinché non venisse presa in considerazione l’ipotesi di concedere la grazia a Bruno Contrada (in carcere per concorso in
associazione mafiosa e gravemente malato) • Sposata con tre figli.