Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BONSIGNORE
Vito Bronte (Catania) 3 luglio 1943. Imprenditore. Politico. Eurodeputato (dal 2004,
Unione dei Democratici cristiani e dei Democratici di centro). Sottosegretario
al Bilancio nell’Amato I (1992-1993) • «Una vita passata in Piemonte, vissuta a mezzadria tra politica e impresa, tra
gli esordi nel movimento giovanile della Dc e l’apprendistato con Marcellino Gavio. E poi sempre più su, in entrambi i rami. Racconta Paolo Cirino Pomicino che fu il vecchio Franco
Evangelisti ad aprirgli le porte dell’area andreottiana, “apparteneva alla nouvelle vague della corrente, ed era un abile organizzatore
perché sapeva far proselitismo”» (Francesco Verderami)
• «Un bel mix di politica e affari, quello dell’imprenditore-deputato arrivato a Torino diciottenne. Un mix sempre efficace, a
prestar fede e orecchio a quella telefonata del 14 luglio 2005 nella quale
Massimo D’Alema, conversando con Giovanni Consorte dell’Unipol gli spiega la strategia di Bonsignore, socio della Bnl — attraverso la sua Gefip, Gestioni finanziarie piemontesi — con il 2,8% del capitale: “Se vi serve resta... Evidentemente è interessato a latere a un tavolo politico”. “Una frase mal interpretata”, ha replicato subito lo stesso Bonsignore» (Francesco Manacorda).
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