Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BONALUMI
Agostino Vimercate (Milano) 10 luglio 1935. Nato in una famiglia di operai, studia all’ Istituto tecnico industriale e mentre impara il disegno meccanico comincia a
dipingere. Per mantenersi fa il pasticciere, il fonditore, l’autista. Dopo gli esordi nello studio di Enrico Baj, anima la scena culturale
milanese insieme a Piero Manzoni e Lucio Fontana, col sostegno di Gillo
Dorfles. Tra gli anni Sessanta e Settanta diventa esponente di spicco di una
concezione dell’arte come esperienza tattile fra pittura e scultura, in contatto con
contemporanee esperienze americane delle shaped canvas, tele la cui superficie
viene modellata grazie ad imbottiture e supporti lignei. I rilievi che si
producono su campi monocromatici in bianco, blu, rosso, nero, grigio hanno lo
scopo di catturare la luce in diverse gradazioni. Nel 2001 riceve il Premio
presidente della Repubblica con relativa antologica romana (una quarantina di
lavori) all’Accademia di San Luca. Nel 2002, la personale al Guggenheim di Venezia, con una
installazione che conferma la sua idea, espressa in vari scritti teorici: arte
come tensione continua fra pensiero e realtà fisica. [Lauretta Colonnelli]
[wa]