Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BLEFARI MELAZZI
Diana Roma 1967. Intestataria del covo delle Brigate Rosse di via Montecuccoli a Roma,
dove erano conservati cento chili d’esplosivo e materiale di archivio. Arrestata il 22 dicembre 2003 in una villetta
sul litorale nord di Roma, tra Santa Severa e Santa Marinella. Fino a quel
momento incensurata, proviene da una famiglia nobile del cosentino (il padre è cugino dell’ambasciatrice Anna Blefari Melazzi). Faceva la commessa in due edicole. Ruolo
nelle Br: soprattutto logistico, pedinamenti ecc. Condannata a nove anni per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona, la Corte d’Assise d’Appello di Bologna le diede l’ergastolo per quello di Marco Biagi, condanna annullata nel dicembre 2007 dalla
Cassazione con rinvio ad altra sezione della Corte d’Assise d’Appello di Bologna (il sostituto procuratore generale Alfredo Montagna chiese
nella requisitoria un nuovo giudizio per accertare il suo coinvolgimento
mancando prove che andassero al di là di un semplice «interesse» della donna, assai lontano da un «indizio di responsabilità»).