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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

BISIGNANI

Luigi Roma 1953. Giornalista. Figlio di un alto dirigente della Pirelli, laurea in
Economia, già capo dell’ufficio stampa del ministro del Tesoro Gaetano Stammati nei governi presieduti
da Giulio Andreotti tra il 76 e il 79, nell’81 (era redattore Ansa) il suo nome comparve negli elenchi della P2 rinvenuti a
Castiglion Fibocchi. Autore di romanzi di successo (Il sigillo della porpora, Nostra signora del Kgb), dal 92 direttore delle relazioni esterne del gruppo Ferruzzi e direttore
generale della sede di Roma (da cui dipendevano il Messaggero e
Telemontecarlo), nel 1993 la procura di Milano chiese il suo arresto per
violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti (inchiesta
Enimont, la “madre di tutte le tangenti”). Costituitosi il 7 gennaio 94, nel 98 fu condannato a 2 anni e sei mesi, il 5
luglio 2002 fu radiato dall’ordine dei giornalisti («ha svolto con continuità attività lucrose costituenti reato e afferenti a compiti del tutto estranei alla
professione giornalistica...»).
Executive vice president for international business del gruppo Ilte Pagine Gialle, nel 2007 la procura di Catanzaro l’accusò di associazione a delinquere, truffa, violazione della “legge Anselmi” sulle associazioni segrete (inchiesta Why not avviata dal sostituto procuratore
Luigi De Magistris su un presunto comitato d’affari che in Calabria avrebbe «dirottato e gestito fondi pubblici provenienti dalla comunità europea»), il Tribunale del riesame di Catanzaro annullò però tutti gli atti relativi al suo coinvolgimento
• «“Piccolo, scattante, sguardo intelligentissimo, capisce immediatamente il
pensiero dell’interlocutore e, con la rapidità di un furetto, si adegua”, scriveva anni fa Alberto Statera su La Stampa» (Carlo Vulpio) • Fratello di Giovanni.