Il Catalogo dei viventi 2009, 6 luglio 2011
BIONDI SANTI
Franco Montalcino (Siena) 11 gennaio 1922. Imprenditore vinicolo. Proprietario dell’azienda agricola Il Greppo, 25 ettari di vigneto dove nel 1870 è nato il Brunello di Montalcino • «Il Brunello della famiglia ha radici antiche. E divenne mito grazie a Ferruccio
Biondi Santi, che nella seconda metà dell’Ottocento riprese le ricerche del nonno Clemente e sostituì al tradizionale uvaggio toscano un vino fatto da un unico vitigno, quella
varietà locale del sangiovese che a Montalcino era chiamata Brunello. E anno dopo anno,
selezionando ancor di più le piante sperimentò come quel vino, alla nascita così ruvido, si armonizzasse in maniera splendida nel lungo contatto con il rovere» (Emanuela Audisio)
• «L’uomo che ha avuto il piacere di celebrare l’annata 1955, messa in bottiglia da suo padre Tancredi. Il miglior vino italiano,
tra i dodici eletti nel mondo, del Novecento, secondo i degustatori americani
della rivista Wine Spectator» (Mauro Remondino) • «Caddi mentalmente in ginocchio, come davanti ad un miracolo» (Mario Soldati sul suo primo incontro con una bottiglia di Biondi Santi) • Nel 1994 fu candidato al Senato per Forza Italia • Il figlio Jacopo è amministratore delegato della Biondi Santi Spa, società nata nel 1991 che cura gli aspetti commerciali dell’azienda e con cui il padre, più tradizionalista e meno allineato ad esigenze commerciali, ha avuto numerose
divergenze gestionali • Nel 2004 il libro della “wine writer” statunitense Kerin O’Keefe Franco Biondi Santi. Il gentleman del Brunello (Veronelli).